4/7 Ferrata Gerardo Sega
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04/07/2014 Ferrata Gerardo Sega
Da Avio risaliamo l’erta provinciale per S.Valentino, e dopo circa tre Km, in corrispondenza di una curva, lasciamo l’auto nel piccolo spiazzo alla nostra sinistra (295 m) dove oltre ad una comoda panca, troviamo anche il
cartellone descrittivo del sentiero che porta alla Madonna della Neve. Incamminandoci sulla bella
mulattiera che rimonta la Valle Aviana, su segnavia 652, all’ombra della fitta faggeta, tra solitari tassi e rosei ciclamini, giungiamo al
bivio di Preafessa (700 m, ore 1) dove abbandonato il comodo sentiero per Madonna della Neve (nostra successiva via di rientro), digradando giù a destra sul segnavia n°685, da lì a poco passiamo ai piedi del vertiginoso salto della cascata “Preafessa”, e benché il flusso d’acqua oggi sia quasi inesistente, un flebile e incessante scroscio ne tradisce la discreta presenza; proseguendo poi sul versante opposto, rasentando la roccia dell’imponente
falesia, giungiamo infine all’attacco della via ferrata
“Gerardo Sega” (810 m, 40 min.). Aggrappandoci alla nuda roccia, e superati i pochi metri del tratto iniziale, agguantiamo l’erta
scala di ferro, e agganciati al cavo di sicurezza, issandoci su per vertiginosi tratti verticali, e camminando su esili cenge sospese nel vuoto, cambiando più volte direzione tra le numerose quinte del
grandioso anfiteatro, alla fine terminiamo la lunga e adrenalinica arrampicata approdando sul solare alpeggio (1156 m, ore 1,20). Dirigendo ora a sud, respirando il dolce profumo del fieno e calpestando lo
sterrato del pianeggiante viottolo, tra campi arsi dal sole e bordati da ombreggianti boschi, giungiamo all’imbocco della
val dei Rii (1000 m, 50 min.), dove cambiando nuovamente scenario, calati giù nell’umido boschetto, e attraversato un
ponticello di legno, risaliamo poi sul dosso prativo della chiesetta dedicata alla
Madonna della Neve (1080 m, 15 min.). Dopo la meritata sosta, lasciata la seicentesca chiesetta alle nostre spalle, percorriamo il breve viottolo che a sud esce dal panoramico pianoro, e calando a sinistra per un breve tratto della strada asfaltata, poco più sotto, all’altezza della colonia estiva di Avio, abbandoniamo il profano asfalto per ritornare a camminare sul sentiero 652. Proseguendo nella costante discesa, passando per lo storico ponte della “Balzanà” e calando poi nell’oscura e misteriosa
forra del torrente Aviana, ci ritroviamo infine al bivio di Preafessa (ore 1,05), ove ricalcando a ritroso il tracciato dell’andata, terminiamo l’escursione al punto di partenza (35 min.).
Dislivello assoluto 860 m. (in salita +1863 m. / in discesa – 1811m.)
Tempo totale di cammino Ore 5:45.
Lunghezza del tragitto Km 20.
Lunghezza del tragitto Km 20.
Note:
Naturalmente, come tutte le vie ferrate è d’obbligo l’uso dell’apposito Kit ( imbrago, cordini con dissipatore e caschetto) inoltre volendo evitare il lungo tragitto di avvicinamento all’attacco, è possibile lasciare l’auto nel piccolo spiazzo d’avanti alla chiesetta della Madonna della Neve, e da lì calare più rapidamente giù alla cascata di Preafessa, comunque, come sempre vi consiglio di consultare le dettagliate descrizioni sul sito www.vieferrate.it.