7.3 M.Maggio
Diario di Bordo > 2012
Folgaria
Monte Maggio
07/03/2012
Passo Coe, luogo della memoria dove i resti delle trincee sul M. Maggio, il tragico ecidio nazista di Malga Zonta e la strategica ex Base “Tuono” sono lì, a testimoniare l’incomprensibile accanimento bellico che in epoche diverse ha martoriato questi tranquilli alpeggi e lussureggianti boschi. L’ideale per tranquille camminate dove la passione per la natura ben si coniuga con la curiosità storica.
L’asciata malga Zonta (1543m) alla nostra sinistra e l'ex base NATO a destra, camminando sulla sterrata che aggira la brulla gobba di malga Melegna nel frattempo dirigiamo verso le propaggini boscate che ad ovest digradano dal versante settentrionale del M.Maggio. Mentre a sinistra si intravede già la grande croce di vetta, proseguendo sulla pista innevata da lì a poco intercettiamo il segnavia E5 (CAI124), un storico sentiero militare che proveniente da Passo Coe a sinistra risale nel bosco fin sulla cima del M.Maggio (1856m, ore2), una strategica meta dove la vista su gran parte dell’altopiano e il dirimpettaio Pasubio furono motivo di cruenti vicende fin dall’inizio della Grande Guerra.
Per il ritorno in valle stavolta alla sottostante selletta valichiamo sul versante affacciato sulla Val di Terragnolo, dove seguendo il sentiero che a mezza costa digrada a nord e abbandonato da lì a poco il proseguo per Malga Melegnetta e Fondo Piccolo, deviando a destra nell'immacolato sottobosco e intercettato più in basso il sentiero 124 dell’andata, ecco che raggiunto il centro fondo di Passo Coe, infine per strada asfaltata facciamo ritorno all’ormai vicina malga Zonta (ore 1:30).
Dislivello assoluto 310 m.
Tempo totale di percorrenza ore 3:30.