14/11 Lessinia occidentale - GrEsGa

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14/11 Lessinia occidentale

Diario di Bordo > 2019
Lessinia
Magia della neve tra Boschi e malghe
14/11/2019
Cielo azzurro, tanta neve e nemmeno una bava di vento, un’insolita atmosfera invernale nel bel mezzo dell’autunno, un’occasione più unica che rara per sfuggire alle uggiose piogge della pianura e risalire al Passo delle Fittanze (1399m), dove tra solitarie malghe e silenziosi boschi, ci avventuriamo in un incantevole paesaggio che sa tanto di Lapponia.
 
Come spesso accade anche oggi le ciaspole sono rimaste appese al chiodo, tanto cosa vuoi che sia, una spolveratina di neve… Fatto sta, che già dai primi passi mossi lungo il nastro d’asfalto della provinciale 11, la neve accumulata lungo il ciglio fa ben presto pentire della scelta fatta, ma ormai il dado è tratto, e sono sufficienti i tetti coperti di neve e le viuzze lastricate di ghiaccio del piccolo borgo della Sega di Ala (1224m, 20min), per risvegliare la meraviglia che è in noi e far dimenticare qualsiasi difficoltà. Al traverso della chiesetta che si erge al di là del torrente, alla nostra destra abbandoniamo la strada per deviare sul viottolo che s’inoltra nel bosco (10min), un binario ben marcato da ruote d’auto che oltre le ultime abitazioni porta ad un successivo bivio, dove lasciato per ora il sentiero 180 fin qui seguito, alla nostra sinistra ci affidiamo alla traccia lasciata da precedenti escursionisti. Muovendo i nostri passi nell’ovattato e suggestivo paesaggio invernale nel frattempo giungiamo a malga Cornafessa (1295m, ore1), la prima di un lungo itinerario che alternando boschi carichi di neve ad altrettante immacolate distese, passando per malga Lavacchione (1405m, 40min) e l’alpeggio di malga Revoltel, con la vista sul Baldo sempre più ampia risale fino a malga Coal di Ala (1660m, ore1). Poggiando a questo punto i piedi su solide croste di neve ventata e annaspando subito dopo nella soffice e spessa coltre, con un ultimo strappo su per l’inviolato pendio innevato guadagniamo la dorsale di M.Castel Berto (1707m, 40min), dove lasciato in lontananza alla nostra sinistra l’omonimo rifugio e immortalata dinnanzi a noi l’impareggiabile vista sull’altopiano lessinico e il maestoso Carega, proseguendo sulla traccia alla nostra destra ci portiamo al bivio di Castel Berto (1701m, 20min).
Pianeggiante e senza alcuna difficoltà la nostra marcia ora riprende verso sud alla volta di malga Lessinia (1616m, 30min), ottima occasione per un veloce break prima di incamminarci lungo la strada che passando per il Bivio del Pidocchio (1568m, 20min) infine ci riporta al Passo delle Fittanze (ore1).
Dislivello assoluto 480m.
Tempo di cammino ore 6:00.
Lunghezza tragitto Km 17.
                                              
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