19/12 Tre santuari di Salò
Diario di Bordo > 2023
Sui colli nei dintorni di Salò
“giro dei tre Santuari”
19/12/2023
I classici quattro passi fuori porta oggi ci portano a girovagare sulle colline che abbracciano il golfo di Salò. L’occasione giusta per riscoprire antiche chiesette da sempre legate alla tradizione popolare, e lasciarci così sorprendere da insoliti scorci sull’area meridionale del Garda con le sue isole e promontori.
Poco più in sù del livello del lago, a Salò non resta che lasciare l’auto nel parcheggio del centro agricolo e andar ad agguantare alla sovrastante rotonda di Roè Volciano la strada Gardesana (100m), dove alla stazione di servizio lì vicino troviamo il bar giusto per il primo caffè della giornata. Mantenendoci con attenzione lungo il ciglio della strada, poco più a nord deviamo a sinistra sulla via che verso monte risale alla frazione di Renzano (185m, 30min), un tranquillo borgo dall’invidiabile vista lago dove alla fine dell’acciottolato vicolo che l’attraversa per intero proseguiamo sul sentiero che porta dritto alla chiesetta della Madonna del Rio (176m, 10min), primo Santuario sul nostro itinerario dove una capatina alla vicina cascata è d’obbligo. Lì dinnanzi alla porta chiusa della chiesetta non possiamo far altro che riprendere il nostro cammino sul segnavia 216, un sassoso sentiero attrezzato con cavo d’acciaio che sul fianco sinistro della valle s’innalza fin a immergersi nel sovrastante castagneto e porta a località Milordino prima (386m, 50min) e Milord poi (508m, 15min), piccole contrade dal curioso nome anglosassone dove tra sterrato e asfalto nel frattempo arriviamo alla Madonna del Buon Consiglio (565m, 15min), il secondo Santuario della giornata dove passando sotto all’originale portico a volto imbocchiamo il vialetto che porta dritto nel vicino cortile dell’agriturismo “Il Bagnolo”. Ben affacciati sulla valle appena risalita, l’indicazione del nostro itinerario ci indirizza ora sul sentiero che a sinistra risale fuori dalla conca e con direzione prevalentemente sud prosegue fin al Passo della Stacca (462m, 30min), strategico valico presidiato da un roccolo di caccia e dall’incantevole vista sul Garda che ben si presta per una breve sosta. Con l’incombente mole del Pizzocolo alle spalle, verso sud proseguiamo sul sentiero che tra macchie boscate e altri affacci sull’azzurro lago e il Baldo nel frattempo va’ a intercettare in località Gardesina il tratto asfaltato della “BVG”, la bassa via del Garda dove senza problemi d’orientamento tra villini e cascine ben presto arriviamo alla frazione di San Bartolomeo e all’omonima chiesetta (480m, 30min), ultimo santuario della giornata e posto giusto per la sosta rancio. Lì dinnanzi all’ennesima porta rigorosamente chiusa non resta che girar le spalle alla chiesa e tornare sui nostri passi fin al bivio incontrato all’entrata del borgo, dove proseguendo prima sull’indicazione per Salò e deviando poi su quella per la “Croce”, tra roverelle e carpini approdiamo ben presto sul panoramico poggio che dall’alto offre una grandiosa vista sull’abitato di Salò e l’intero golfo (500m, 30min). Quassù diventa facile dare un nome a tutte le cittadine e i promontori che s’affacciano sul basso Garda, e con il sole che dritto negli occhi sembra proprio non voler collaborare per un’ultima foto, senza tanto cercare segnaletiche lì sotto la croce infiliamo l’anonima ma evidente traccia che nel selvaggio sottobosco digrada ripida giù dal versante meridionale del monte (15min), una variante che più in basso intercetta comunque il sentiero ufficiale che prosegue poi per Renzano (20min).
Tra le viuzze del piccolo borgo, stavolta alla strada principale preferiamo imboccare il scosceso sentiero che alla fermata del pullman cala dritto fin sulla sottostante gardesana, dove manco farlo apposta al di là del nastro asfaltato ci ritroviamo seduti ad un tavolo del medesimo bar che stamane è stato l’inizio della nostra escursione (10min).
Dislivello assoluto 465m. (↑504m, ↓510m).
Tempo di cammino ore 3:30.
Lunghezza tragitto Km 13.
