17/09 Brentonico
Diario di Bordo > 2015
Altopiano di Brentonico
Riserva di Bès Corna Piana
17/09/2015
Imboccata ad Avio l’erta e tortuosa provinciale che risale su per la trasversale Val dei Molini, su in alto il nostro viaggio in auto termina a S.Valentino (1330m), dove lasciata l’auto a lato della strada Graziani, lì nelle vicinanze della prima galleria ci aspetta l’imbocco del sentiero 650, il nostro prezioso filo d’Arianna che da qui in poi ci guiderà tra i dolci pendii prativi del versante settentrionale del M.Baldo.
Su per un primo serpeggiante tratto che risale nel bosco, da lì a breve perveniamo ai piedi della bastionata rocciosa delle Crone di Bès, attacco ufficiale del sentiero attrezzato delle Vipere (1532m, 15min), dove aiutati da corde di cortesia e tratti gradinati, ammirando alcuni scorci sul sottostante abitato di S.Valentino alla fine sbuchiamo sull’idilliaco acrocoro della Piana di Bès (1540m, 10min). Passando accanto alla graziosa malga e alla vicina stalla, sempre su segnavia 650 ora tiriamo dritti sul viottolo che sotto le incombenti pareti settentrionali della Corna Piana porta direttamente al valico della Bocca di Creer (1617m, 35min), strategico crocevia dove tralasciando sia l’asfalto della provinciale che la zigzagante mulattiera per la cima dell’Altissimo, sul retro del rifugio Graziani il segnavia 650 ci indirizza sulla comoda sterrata che a nord porta a Malga Campo (1635m, 35min), altro idilliaco alpeggio dove già di buon mattino fervono i lavori agresti. Persistendo sul segnavia 650, oltre la malga ben presto scorgiamo dei manufatti della Grande Guerra, un stretto passaggio tra le rocce dove dall’altra parte il sentiero si riduce ad una traccia incisa nella parete rocciosa, un tratto di sentiero un po' esposto che offre una bella vista sull’altopiano di Brentonico e i suoi paesi. Proseguendo con un po' d’attenzione e senza alternativa alcuna lungo l’esile tracciolino, tra roccia e arbusti nel frattempo arriviamo all’ennesimo bivio (1550m, 40min), dove abbandonato a questo punto il segnavia fin qui seguito e inoltrandoci nel bosco, a sinistra seguiamo il sentiero 624B, un comodo e sicuro tracciato che oltre la fascia boscata ci porta sul fiabesco pianoro del rifugio Campei di Sopra (1469m, 25min), un’incantevole balcone affacciato sulla Val Lagarina, che a dispetto della grigia giornata ci regala l’ennesima immagine da cartolina.
Tornando a ritroso sui nostri passi, lungo il tragitto di rientro stavolta ci fermiamo a curiosare tra i manufatti della grande guerra che si trovano sul monte lì vicino a Malga Campo (1665m, ore1), una breve sosta di mezzavia prima di proseguire spediti fino al rifugio Graziani (40min). Giusto per cambiare tragitto e panorami, qui alla bocca di Creer stavolta preferiamo issarci su per il sentiero che sale dritto sull’erboso pianoro sommitale della Corna Piana (1700m, 10min), un’oasi naturale di rara bellezza dove digradando dall’opposto versante nell’alpe di malga Bès (30min) e proseguendo da lì giù dalla via attrezzata delle vipere, ecco che ai piedi delle Crone di Bès non resta che calare nel bosco per concludere al punto di partenza (20min).
Dislivello assoluto 370 m.
Tempo di cammino ore 5:20.
Lunghezza tragitto Km 20.