13/10 Cima Nana - GrEsGa

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13/10 Cima Nana

Diario di Bordo > 2023
Val di Non
Cima della Nana
13/10/2023
Nel parco dell’Adamello/Brenta, oltre all’omonimo e vasto altopiano, con il termine “Nana” si identifica anche un Passo e un Monte. Un curioso e innocente toponimo che però non deve trarre in inganno, infatti alla fine del pianeggiante sentiero che attraversa l’intera alpe, là a sud bisogna far ricorso a tutte le energie rimaste per arrampicare fin sulla cima che di “Nana” ha solo il nome.

Al parcheggio del lago Dorigat (1869m) iniziamo la giornata incamminandoci sulla comoda sterrata che porta all’imbocco del Pian della Nana, un vasto alpeggio d’alta quota che lì sospeso tra cielo e terra sembra galleggiare nel mare di nuvole che oggi ricopre l’intera Val di Non, e dove passando ai piedi del monte Peller nel frattempo arriviamo a malga Tassulla (2090m, 45min). Baciati dal sole e sotto un cielo incredibilmente azzurro, con direzione prevalentemente sud da lì a poco lasciamo alla nostra sinistra il segnavia 311 per proseguire dritti sul 336 del sentiero “Costanzi”, una comoda mulattiera che mantenendosi sul lato destro dell’alpe e sfilando sotto l’incombente mole del Palòn risale poi al Passo della Nana (2195m, 45min), strategico crocevia di sentieri con splendida vista sulla Val di Sole che suggerisce una sosta. Giusto una sbirciatina sulla sottostante valle e i suoi centri abitati, e senza mai perdere di vista il segnavia 336 da lì a poco siamo pronti per la prima vera salita della giornata, un lungo traversone che senza soluzione di continuità s’innalza su per le pendici di Cima Cesta prima d’attaccare l’erta china che sale in vetta alla successiva Cima Nana (2572m, ore1), la nostra meta. A dispetto della grigia foschia che regna in pianura, oggi quassù il cielo è talmente limpido e luminoso che le cime del Brenta e dell’Adamello sembrano così vicine da poterle toccare, la condizione perfetta per l’immancabile foto sotto la croce di vetta, prima di girare le spalle alla cresta del Sasso Rosso e tornare sui nostri passi fin giù al Passo della Nana (40min), dove passando nuovamente ai piedi del Palon, stavolta lì per strada ci fermiamo all’intermedio Baito della Nana per la sosta rancio (2079m, 30min).
A questo punto della giornata, senza alcun dubbio d’orientamento e senza più nessuna fatica, a ritroso passiamo nuovamente per malga Tassulla (10min) per poi transitare ai piedi del Peller e concludere così in bellezza al nostro punto di partenza (40min).
Dislivello assoluto 703m. (↑738, ↓738)
Tempo di cammino ore 3:30.
Lunghezza tragitto Km 15.
                               
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