29/12 Muslone/Comer
Diario di Bordo > 2018
Alto Garda Bresciano
Versante Nord del Comer
29/12/2018
Per congedarci in bellezza dal vecchio e malandato anno, oggi ritorniamo in quel di Gargnano, e precisamente a Muslone, dove arrancando faticosamente su per l'insolito versante settentrionale, alla fine agguantiamo la cima del Comer. Un monte talmente esposto sul Garda, che pur non essendo la vetta più alta del circondario è senz'altro quella che ne offre il più ampio panorama.
Incamminandoci tra le suggestive viuzze di Muslone (454m) e ignorando nel frattempo il “senter del Luff” e il successivo che a mezza costa prosegue per Piovere, fuoriusciti dall’abitato attacchiamo fin da subito l’erto stradello cementato che a nord s’innalza sopra i coltivi d’olivo e i tetti delle case, dove il segnavia 36, costantemente affacciato sul lago e con pendenze via via sempre più dure, su in alto porta ad incrociare la deviazione per Boldis, nostra successiva via di rientro (754m, 40min). Scambiate qui quattro ciacole con alcuni taglialegna impegnati nei lavori di disbosco e cambiando direzione verso sud, tralasciando più in alto anche la deviazione per località Coste (910m, 25min.) e immergendoci sempre più nella boscaglia di leccio e carpine, ecco che imboccato un breve tratto innevato, nell’alto impluvio della val di Daer d'improvviso ci fermiamo difronte ad una catasta d'alberi caduti gli uni sugli altri, che ostruendo la via per sella Comer ci obbliga a deviare sul vicino sentiero che porta ad una solitaria e anonima malga affaciata sulla riviera gardesana (1130m, 40min.). Panorama strepitoso e solare esposizione, una combinazione perfetta che impone una sosta prima di riprendere il nostro cammino su per la massima pendenza, dove affidandoci più all’istinto che all’esile traccia nascosta nella vegetazione, arrancando sempre più faticosamente sul versante nord, infine agguantiamo la vetta del Comer (1279m, 25min.), dove ci attende un insolito comitato di benvenuto, infatti un chiassoso gregge di capre sembra essersi radunato proprio lì, apposta per salutare il nostro sudato traguardo. Giusto il tempo per un scambio d’auguri con gli occasionali amici escursionisti che oggi condividono con noi il panoramico cucuzzolo, e ad ovest non ci rimane che calare giù al crocicchio di sella Comer (1030m, 20min.), dove proseguendo alla nostra destra sul sentiero 35, digradando nel boscoso versante settentrionale e passando giù in basso nei pressi dei ruderi di Malga Premaur, tralasciando più avanti la successiva deviazione per il Denervo (20min) nel frattempo giungiamo alla panoramica terrazza di Cascina Piazze (1111m, 20min.), altra solare radura dove la sosta è d’obbligo. Riprendendo a questo punto il nostro cammino verso nord e attraversando strada facendo l’alto impluvio del torrente, senza lasciarci distrarre da ulteriori deviazioni lungo la via, più avanti ci ritroviamo nella solare conca di località Valzana (25min), altra stupenda località dove qua e là fanno capolino spartane ma invidiabili casupole immerse in un’idilliaca conca prativa.
Iniziando da qui l’incessante discesa a lago e tralasciando le varie diramazioni che strada facendo indirizzano ad altre mete, più in basso ci ritroviamo al bivio già incontrato al mattino (750m, 45min.), dove giù a ritroso dal stradello cementato, la nostra ultima escursione dell'anno si conclude tra le viuzze dell’incantevole borgo di Muslone (30min.).
Dislivello assoluto 825m.
Tempo di cammino ore 4:50.
Lunghezza tragitto Km11.