Table Mountain
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Sud Africa
marzo 2018 escursione sulla "Table Mountain"
Amico e compagno di tante escursioni, il vulcanico Fabrizio non ha trovato di meglio che unire la passione per la montagna con quella per le lunghe attraversate oceaniche, ed è così che dopo aver navigato in lungo e in largo per i sette mari, una provvidenziale sosta in Sudafrica l’ha portato ad avventurarsi sui sentieri della Table Mountain "la montagna della Tavola" un vero paradiso per escursionisti dove la vista spazia sull’intera baia di Cape Town fino a perdersi nell’immensità dell’oceano.
Comunque bando alle ciance e ai preamboli, e nell’attesa di condividere con lui altre fantastiche avventure, lasciamoci guidare dal racconto di Fabrizio e dalle sue fotografie…
Allora, vediamo, in Sud Africa avevo già navigato nel 2005 la tratta non stop Richard's Bay- Mossel Bay, ma son dovuto tornare perché abbiamo aspettato troppo la meteo clemente per doppiare il Capo di Buona Speranza, e purtroppo il Lavoro chiamava.
E un capo per un marinaio è un po' come una Cima, specialmente se si parla dei tre grandi Capi: Horn (Cile), Good Hope (Sud Africa) e Leeuwin (Australia)
Così, quando mi si è ripresentata l'occasione nel 2018 di imbarcarmi con due Armatori romani che stavano facendo il giro del mondo e cercavano qualcuno per il Sud Africa, ho preso il biglietto al volo!!
Arrivato il 13/02/2018 abbiamo fatto 13 giorni di cantiere intensi con uno dei due armatori, Paolo, persona squisita che tra l'altro è anche accademico del CAI.
La Barca, Argentina, è uno splendido Cigale 16 (Cantiere Alubat) in alluminio, robusta e molto veloce. Per me era un lusso visto che sono sempre stato abituato a barche sui 33-38 piedi!!
Poi il 26 febbraio partenza. La prima parte di navigazione è forse la più pericolosa, lungo la East Coast Sudafricana dove è presente una corrente tra le più forti e pericolose al Mondo, la corrente di Agulhas, che se ci si trova in mezzo con una burrasca da SW, può sollevare onde anomale di altezze incredibili e pericolosissime (tanto che i bollettini meteo sudafricani hanno una voce fissa sulla presenza di onde anomale). Ma se presa con vento a favore la barca letteralmente vola (con tanto timone a mano perché le onde in corrente sono molto disordinate e si deve fare parecchia attenzione).
L'altra difficoltà è doppiare il Capo di Buona Speranza perché la Table Mountain sopra Cape Town genera una termica che accelera la velocità del vento dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata. Anche se c'è da dire che il vero capo più a sud dell'Africa è il Capo Aguhlas, che abbiamo doppiato, Good Hope è quello famoso proprio per le condizioni e le difficoltà nel doppiarlo.
Fortunatamente abbiamo scelto una finestra meteo fantastica e siamo riusciti in 5 giorni no Stop a fare Durban - Cape Town, 840 miglia in tutto, con arrivo al V&A Waterfront Marina il 03/03/2018.