26/04 Brentonico - GrEsGa

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26/04 Brentonico

Diario di Bordo > 2018
Altopiano di Brentonico
Rif. Campei di Sopra
26/04/2018
Finalmente le giornate si sono allungate, e malgrado la bizzarra primavera quotidianamente ci riservi un po' di pioggerella, il risveglio della natura e i primi caldi sono l’occasione giusta per tornare sull’altopiano di Brentonico, dove tra alpeggi, malghe e rifugi ancora in letargo, sentieri già percorsi ed altri a noi sconosciuti ci riservono nuovi punti di vista sulla montagna di casa nostra, il M.Baldo.
 
Imboccata la traccia del segnavia 650 che a San Valentino (1325m) risale nel bosco, in breve ci portiamo ai piedi degli spalti rocciosi delle “Crone di Bès” (1470m, 20min), dove issandoci sul verticale sentiero attrezzato delle “Vipere”, allargando sempre più la visuale sul sottostante villaggio di San Valentino e il dirimpettaio scenario lessinco, in alto approdiamo sull’altopiano di Corna Bes (1540m, 15min). Proseguendo a questo punto nella verde prateria punteggiata qua e là da gialle primule, crocchi e ciliate soldanelle, poco dopo eccoci al vicino bivio di malga Bes (1516m, 10min), dove proseguendo a destra per la successiva conca prativa di Pasna (1530m), tra i fischi delle marmotte ci portiamo al strategico valico della Bocca di Creer (1617m, 40min.). Ignorando a questo punto la zigzagante sterrata per la vetta dell’Altissimo e l’asfalto della provinciale, alle spalle del rif.Graziani proseguiamo sul segnavia 250 che qui coincide con la rettilinea carrozzabile per malga Campo (1635m, 25min), e tralasciata lì l’ennesima deviazione per la vetta dell’Altissimo, ragiunto poco più a nord un suggestivo passaggio tra le rocce, ecco che al di là di interessanti muri a secco e fortificazioni militari, su solatii declivi erbosi sorprendiamo un scalpitante branco di camosci al pascolo, altro inequivocabile segno primaverile. Proseguendo verso nord lungo l’esile e talvolta esposto tracciato che traversa il pendio settentrionale dell’Altissimo, ammirando strada facendo i monti e i paesini che costellano l’altopiano di Brentonico e tralasciando ad un successivo bivio la diramazione per malga Campei di sotto (successivo rientro), alternando tratti boscati a solari radure e intersecando più avanti il sentiero che risale la “Val del Parol”, ecco che da lì a poco giungiamo al rif.Campèi di Sopra (1470m, ore1:05), incantevole e solitario punto panoramico con vista sullo Stivo, la Val di Gresta, M.Baiena e tante altre cime e paesi della Vallagarina.
Affidandoci ora alla comoda carrabile di servizio la nostra discesa a valle s’arresta nella sottostante radura di malga Campei di Sotto (950m, 20min), dove tralasciato il sentiero che continua la sua discesa sull’altopiano, invertendo nuovamente il nostro senso di marcia verso monte e arrancando tra i patriarcali faggi del boscoso versante, accompagnati da improvvise folate di vento su in alto intercettiamo nuovamente il sentiero dell’andata (1340m, 50min.). Ritornati a questo punto sui nostri passi fino a Bocca di Creer (ore 1:05) e preferendo lì seguire la strada asfaltata, baypassati i monotoni tornanti giù da scoscesi “scùrtoli” e attraversate in dirittura d’arrivo un paio di gallerie, infine rieccoci a San Valentino (ore 1).
Dislivello assoluto 685m.
Tempo di cammino ore 6:30.
Lunghezza tragitto Km.19.                                           
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