06/11 Trincee di Nago
Diario di Bordo > 2015
M. Baldo
Sul fronte della Grande Guerra
06/11/2015
Oggi rieccoci nell’alto Garda Trentino, dove tra le vie di Nago ci portiamo al bivio del capitello di S. Giuseppe, alle pendici settentrionali del Baldo, dove proseguendo sulla stretta viuzza di sinistra arriviamo in località Traole (250m); parcheggio e punto di partenza per la nostra escursione.
Incamminandoci sulla vecchia strada dei Brozi, l'indicazione dello storico sentiero della Pace da lì a poco porta al bivio dove i nostri sentieri di andata e successivo rientro si separano, e mantenendo ora la diramazione sinistra, alzandoci progressivamente di quota e ammirando a più riprese diversi scorci sull’alto Garda e l’abitato di Nago, ecco che nell’ombra del sottobosco scorgiamo le prime fortificazioni del villaggio austriaco di località Segron e Paternoster (570m, 50min). Ripreso poi il nostro cammino su verso monte, sempre immersi nel folto bosco di latifoglie e intersecata nel frattempo la strada asfaltata del monte Baldo, più in alto raggiungiamo malga Zures (690m, 30min), ennesimo strategico caposaldo austriaco dove tra il 30 ed il 31 dicembre 1915 si consumò uno degli episodi più violenti della guerra in questi territori. Lasciato lo storico edificio alla nostra sinistra e proseguendo oltre verso E sul segnavia 601C, poco più avanti ci ritroviamo a camminare nel circuito della linea difensiva italiana, che sviluppandosi con un più ampio anello verso sud, qui si pone in posizione dominante rispetto a quella austroungarica. Ignorando ora la deviazione per il vicino Dosso Alto, in breve sequenza raggiungiamo prima i diroccati manufatti militari di Sportel Sasso (765m, 15min), e poi il vicino ex cimitero militare (825m, 15min), altre importanti testimonianze dei tragici eventi che qui si sono consumati. Dopo la doverosa sosta, rompendo col nostro calpestio la quiete del bosco e raggiunta più in alto la sterrata della forestale, in località Bordina Alta (860m, 15min) continuiamo ad arrancare alla nostra destra su per il zigzagante tracciato, pervenendo così all’ennesimo quartiere militare di Galbegne (914m, 10min). Dopo aver curiosato tra le mura dell’interessante sito militare e interrompendo qui il circuito ufficiale dell'area monumentale, digradando direttamente giù alla nostra destra lungo l’invitante pista per “montain bike”, più in basso chiudiamo il nostro breve giro ad anello tra le croci dell’evocativo cimitero di Sportel Sasso Sega, dove tornando sui nostri passi ci ritroviamo nuovamente dinnanzi a Malga Zures (35min), ideale occasione per la sosta rancio e curiosare un pò nei suoi dintorni, dove tra trincee, caverne e marmoree lapidi scorgiamo un arrugginito bossolo di granata.
Risalendo verso monte un breve tratto della rotabile che stamane ci ha portato fin qui, da lì a poco a destra deviamo sul sentiero di rientro (segnavia Traole), dove calando progressivamente di quota giù dal versante gardesano e intersecando strada facendo la strada per il M.Baldo, passando più in basso ai piedi della frequentatissima falesia d’arrampicata sportiva, alla fine della lunga discesa ci ritroviamo a ricalcare a ritroso il tratto iniziale dell’acciottolata strada dei “Brozi” che termina giù a Traole, nostro punto di partenza (ore1:10).
Dislivello assoluto 664m.
Tempo totale di cammino ore 4.
Lunghezza tragitto Km 11.