01/07 Alpe di Siusi
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Alpe di Siusi
Giro della Bullaccia
01/07/2021
L’Alpe della Bullaccia è un rilievo pressoché tondeggiante che si eleva nel lembo N/W della ben più ampia Alpe di Siusi, l’altipiano più vasto d’Europa dove tra lussureggianti pascoli e morbidi pendii illuminati dal sole ci ritroviamo a camminare senza fatica su sentieri e stradelli ben battuti, un’atmosfera magica con vista sulle montagne più belle al mondo che sembra sfuggire al passare del tempo.
Dalla stazione della cabinovia di Kompatsch (1850m) la giornata inizia incamminandoci sulla stradina che a N/O sale su per le pendici meridionali del Bullaccia, un nastro d’asfalto che più avanti abbandoniamo per deviare sul sentiero che stacca a sinistra, due vie alternative e pressoché parallele che più in alto si ricongiungono prima di arrivare al Dibaita (1974m,30min), il primo rifugio della giornata che ci sorprende con l’immagine da cartolina sullo Scilliar e le aguzze guglie Euringer e Santener. Ridestati da tanta bellezza non resta che affidarci all’indicazione del segnavia Puflatscumrundung, o più semplicemente “PU” che da queste parti sta’ a indicare per l’appunto il giro circolare del Bullaccia, un pianeggiante viottolo sterrato che attraversati lussureggianti pascoli punteggiati qua e là da pittoresche malghe s’insinua poi nella fascia boscata che contorna il limite occidentale dell’altopiano, una tranquilla passeggiata all’ombra di abeti e larici dove alcune panche strategicamente poste nei punti più panoramici invitano a sedersi, e contemplare così con tutta calma il grandioso scenario sulla Val d’Adige, la città di Bolzano e la miriade di monti che all’orizzonte accompagnano la vista fin sull’Ortles, la più alta vetta dell’Alto Adige. Dopo esser passati per l’ennesimo belvedere presidiato da una caratteristica “Wetterkreuz” il sentiero ora s’allontana momentaneamente dal precipizio per dirigere verso baita Harnikahütte (2061m, 50min), altro rifugio sulla nostra roadmap dove ignorando la rotabile per il ristorante “Puflatsch” a sinistra risaliamo tra prato e rado bosco fin a riaffacciarci sull’aereo ciglio dell’altopiano in prossimità della Gollerkreuz (2014m, 10min), una sorta di promontorio proteso sull’abitato di Castelrotto e le vette di confine che ben merita una foto. Con la croce di Gollerkreuz alle nostre spalle a N/E riprendiamo la pista sterrata che stretta tra due staccionate e a debita distanza dal profondo baratro sulla Val Gardena risale verso monte fin alle leggendarie Panche delle Streghe, un’ottima occasione per tirare il fiato prima di approdare all’ormai vicina massima elevazione del Bullaccia (2174m, 30min), una dolce gobba prativa dove tra le tranquille mucche al pascolo la vista spazia senza alcun ostacolo sull’intero altopiano. Ritornati sul sentiero che sempre ben protetto dalla staccionata qui offre una grandiosa vista sulla Val Gardena e i suoi centri abitati, nel frattempo perveniamo alla “Filln Kreuz” (2130m, 20min), una comoda area picnic ben affacciata sui gruppi del Sella, Sasso Lungo, Sasso Piatto e Marmolada che inevitabilmente richiama numerosi turisti, condizione questa che obbliga a lasciare in fretta l’ammaliante scenario dolomitico per proseguire sul viottolo che tra i verdi pascoli a sud porta all’aerea piattaforma-osservatorio Engelrast (2119m, 30min), altra imperdibile occasione per contemplare l’intero altopiano e dare un nome a tutte le cime che il nostro occhio via via riesce a inquadrare, prima di terminare quest’incantevole “promenade” alla vicina stazione della cabinovia e l’adiacente ristornate Puflatsch (2119m,10min), posto e momento giusto per la sosta pranzo.
Dopo aver fatto gli onori alla cucina di casa non resta che seguire la comoda sterrata che in costante discesa giù a sud va’ ad intercettare nuovamente la strada asfaltata proprio là dove la stessa incrocia il sentiero risalito al mattino (15min), e dove tornando a questo punto sui nostri stessi passi la giornata si conclude tra gli alberghi e i negozietti di Kompatsch (30min), nostro punto di partenza.
Dislivello assoluto: 314m.
Tempo di cammino: ore 3:40.
Lunghezza tragitto: Km. 10.