1.3 Pregasina - GrEsGa

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Vie normali > 2012

01.03   Pregasina

Giunti a Riva del Garda proseguiamo per la Val di Ledro, e poco dopo aver guadagnato l’uscita della seconda galleria prendiamo a sinistra il bivio per Pregasina, qui attraversato per intero il piccolo borgo lasciamo l’auto nel comodo parcheggio sottostante la chiesetta di S.Giorgio ( 532 m). Imboccato il sentiero n°422 che inizia dal parcheggio, transitando d’innanzi alla chiesetta usciamo dal paese in direzione sud fino a incrociare la diramazione col segnavia n°422b, il quale attraversando boschi, alternando risalite a tratti pianeggianti, e intersecando di tanto in tanto la strada forestale, giungiamo a bocca Larici ( 907 m, ore 1), qui risaliamo brevemente sul strapiombante e panoramico promontorio di Punta Larici, giusto il tempo per qualche scatto sull’impareggiabile panorama, e ritornati velocemente alla Bocca dei Larici proseguiamo sul sentiero in direzione sud transitando da Malga Palaer ( 946 m, 20 min.) e continuando sul segnavia 422b raggiungiamo la massima elevazione della nostra escursione, Passo della Rocchetta (1159 m, 30 min.). Qui seduti sul muretto a ridosso di una piccola casupola consumiamo il nostro spuntino e ci lasciamo rapire dal stupendo spettacolo che l’anfiteatro del Garda immancabilmente ci offre. Per il ritorno ci incamminiamo sul sentiero n°422, che dirigendo verso nord si mantiene più alto e sul lato opposto della val Palaer, e calando gradualmente di quota, percorrendo un tratto della sterrata “tagliafuoco” , giungiamo in località “Tof” dove l’indicazione della SAT ci indirizza giù per un sentiero che nella parte finale diviene a fondo cementato e ancor più scosceso sbucando così al bivio col segnavia 422b, e da qui in breve ritorniamo al parcheggio di partenza ( ore 1 e 10 min.).

Dislivello totale 627m.
Tempo totale di percorrenza
3 ore .


Note

Il tragitto effettuato non presenta difficoltà di sorta, e grazie all’ottima segnaletica anche l’orientamento è sicuro. Causa l’esposizione ad est del sentiero, è senz’altro da evitare nei periodi più caldi, e comunque è bene fornirsi di una buona scorta d’acqua vista la mancanza di punti per il rifornimento lungo il tracciato. I balconi più panoramici di punta dei Larici e del passo della Rocchetta sono anche quelli più strapiombanti nel vuoto, pertanto prestare attenzione a dove si poggiano i piedi.


Fotografie:




 
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