13.3 Passo Fittanze - GrEsGa

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Passso Fittanze/Podestaria  13/03


Oggi, approfittando della recente nevicata, ritorniamo volentieri sull'ondulato e sicuro altopiano della Lessinia. Partendo dal passo Fittanze (1390 m) seguiamo il segnavia n°257 in direzione est, camminando  per un breve tratto iniziale lungo il tracciato riservato allo  sci da fondo,  alla fine della prima curva abbandoniamo il tracciato della pista per risalire una bella valletta sulla nostra sinistra e giungere in breve tempo al Baito di Roccopiano ( 1517 m, 40 min.). Da qui proseguiamo verso est, evitando di camminare sulla pista da sci, rimanendo pressochè sempre paralleli alla stessa, fino a toccare in successione il bivio del Pidocchio (1568 m, 20 min.), m.ga Lessinia (1625 m, 10 min.) e il  bivio di M.Castel Berto ( 1720 m, 30 min.). A questo punto imbocchiamo il segnavia n°250 seguendo il crinale del confine Austro Ungarico ( dei cordoni) fino a scendere sulla nostra destra nella valletta di m.ga Podestaria ( 1680 m, ore 1). Dopo la sosta "spuntino" effettuiamo a ritroso il medesimo percorso fatto nell'andata, però questa volta agevoliamo la camminata sfruttando in più occasioni il tracciato della pista da sci stessa, e ripassando così per malga Lessinia (ore1 e 10 min.), bivio del Pidocchio ( 10 min.), Baito di Roccopiano ( 20 min.)   Concludiamo a passo Fittanze ( 25 min.).

Dislivello max. 300 m circa.
Tempo totale di percorrenza ore 4 e 45 min.
Lunghezza del percorso Km 18.


Note
Il percorso fatto oggi è sicuro e non richiede avvertenze particolari ( un pò di fiato data la lunghezza del percorso) e come attrezzatura oggi si sono rivelate utili le ciaspole, visto il notevole spessore del manto nevoso.
Il panorama che si può ammirare da questo balcone privilegiato spazia dalle cime del M.Baldo a ovest, al maestoso M.Carega a nord e al dolce digradare dei monti Lessini verso la pianura veronese.


Proverbio veronese

No gh'è sponsàr che straca.

( non c'è riposo che stanchi)


Fotografie:   

 
 
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