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29.10 da Rest al M.Caplone
Giunti a Gargnano, abbandoniamo la gardesana occidentale e deviamo per Navazzo e il lago di Valvestino, in capo al quale si prende a destra la strada per Magasa, da qui, in altri tre Km, si sale all'altopiano di Cima Rest ( 1205 m).
Parcheggiata l'auto nell'ampio parcheggio del bar Tavagnù, circondati dai caratteristici fienili, che fanno tanto di " Norvegia", ripercorriamo a ritroso la strada fino alla chiesetta dei Alpini, posta proprio all'entrata dell'abitato stesso, da qui prendiamo la stradina che sale tra i prati verso Nord, seguendo le indicazioni bianco-
Per il ritorno ripercorriamo a ritroso il medesimo tragitto fatto all'andata, passando in sequenza per bocca Campei ( 10 min.), il bivio con la salita al Tombea ( 20 min.), innesto con la stradina per la val Campei ( 35 min.) e giungiamo infine al piazzale di Cima Rest ( 30 min.).
Tempo totale di percorrenza ore 4 e 15 min.
Note
L'abbigliamento consigliato è il solito per escursionismo, nella giornata odierna nella risalita del tracciato che porta da bocca Campei alla cima del Caplone, si sono rivelati utili anche i ramponcini di sicurezza, soprattutto nella discesa.
Il periodo consigliato è da inizio primavera fino al tardo autunno, e senz'altro è da evitare , con forte innevamento, l'ultimo tratto che porta a risalire il versante nord del M.Caplone.
Curiosità: I Fienili di Cima Rest.
Testimonianza di architetture rurali uniche, con sicure influenze dei paesi dell'Est europeo. I più antichi risalgono al 1600. Caratteristico e curioso è il tetto a spiovente formato da circa 7500 fastelli di paglia di grano gentile, lunghi più di un metro, strettamente legati tra loro e disposti in modo da risultare idrorepellenti.
M. Caplone, chiamato anche "Cima delle Guardie"poiché, nel passato, segnava il confine fra Italia e Austria.
Fotografie: