Menu principale:
29.9 M.Ortigara
Oggi la passione per i monti unita alla curiosità storica ci porta sull’altopiano di Asiago, dove una volta raggiunto proseguiamo per Gallio, da qui seguiamo le indicazioni per il M.Ortigara transitando per gli impianti sciistici di Campomulo prima e per la spianata di Campomuletto poi, ora inizia un lungo, tortuoso e sconnesso sterrato, ritornando infine su un breve tratto asfaltato che termina giusto nell’ampia radura di piazzale Lozze, 18 Km da Gallio (1771 m).
Una volta parcheggiata l’auto imbocchiamo il vecchio sentiero militare ( n°841) che parte nelle vicinanze dell’area pik-
Dislivello max.
Tempo totale di percorrenza 3 ore e 40 min.
Note
La lunga e sconnessa carrozzabile sterrata che da Campomuletto porta a Piazzale Lozze è senza dubbio la parte più impegnativa della giornata, sia per l’auto che per i suoi occupanti. Per quanto riguarda invece l’escursione vera e propria, il sentiero di andata e ritorno sono entrambi ben segnalati e non presentano grosse difficoltà tecniche, gli unici punti dove prestare un po’ di attenzione, causa terreno ghiaioso e ripido, sono la discesa nel vallone dell’Agnellizza nell’andata, e successivamente la discesa dall’Ortigara nella sua parte conclusiva. L’abbigliamento e l’attrezzatura richiesta è la solita da escursionismo integrata da una torcia elettrica, utile per visitare qualche galleria. La durata della nostra escursione dipenderà molto da quanto tempo decideremo di dedicare alla visita di questo vero e proprio museo all’aperto aiutati anche da utili cartelloni che troviamo disseminati lungo il percorso.
Curiosità
1917 il dramma dell'Ortigara
Il nuovo piano offensivo italiano prevedeva un massiccio impiego di materiali di artiglieria e di truppe allo scopo di sfondare tutto il fronte nord, dal Mosciagh all’Ortigara. Il 10 giugno la 52ª div. Alpina attaccava il monte Ortigara ed i limitrofi Chiesa e Campigoletti senza raggiungere gli obbiettivi principali. Dopo quattro giorni di accanita battaglia gli italiani attaccavano nuovamente, occupando la vetta dell’Ortigara. Le perdite erano già numerose. Una settimana dopo, il contrattacco dei reparti d’assalto austriaci costringeva gli italiani all’abbandono delle posizioni conquistate. L’operazione Ortigara era stata un fallimento ed era costata la perdita di quasi 28.000 soldati, contro i 9.000 austriaci fuori combattimento.
Fotografie: