22.3 Pietralba - GrEsGa

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Vie normali > 2013

22.3    Santuario di Pietralba
                         

Correva l’anno 1553, quando a Lehonard Weibensteiner, un contadino del luogo, apparve la Vergine Maria che lo guarì della sua malattia. Come opera di ringraziamento, Lehonard si impegnò ad erigere una piccola cappella. In seguito la piccola chiesetta fu méta di numerosi pellegrinaggi, e questo ne comportò successivi ampliamenti, fino ad arrivare al 1654, con il completamento del’attuale Basilica. Tra gli illustri ospiti è doveroso ricordare Papa Luciani, e il suo successore, Papa Giovanni Paolo II, che in seguito, nel 2003, concesse l’indulgenza plenaria ai fedeli che visitano questo Santuario.  
Un maestoso Santuario, armoniosamente inserito sulla tela dell’ampio altopiano, e incorniciato da rigogliosi boschi; il tutto illuminato da un splendido sole e immerso in un cielo azzurro. Combinazione perfetta , e di buon auspicio per l’inizio di una nuova stagione!!
 

Breve descrizione del giro delle malghe.


Dal parcheggio antistante il Santuario (1520 m), seguendo il segnavia n°2, ci incamminiamo sulla strada forestale che dirige a sud-est. Benché circondati da neve, il fondo stradale è ben ripulito, e così giungiamo agevolmente a malga, Petersberger Leger (1529m, 40 min.). Qui la situazione si complica un po’, infatti inaspettatamente il sentiero “L” che si inoltra nel bosco, sulla sinistra della malga, è completamente sommerso dalla neve, però speranzosi, e senza esitazione,  incoraggiati dal splendore del luogo e della giornata, ci immergiamo nella folta abetaia. Da lì a poco superiamo un ponticello, e il timido scorrere dell’acqua ci ricorda che il disgelo, e con esso la primavera, è alle porte (o almeno, speriamo). Avanzando faticosamente, letteralmente sprofondati nella soffice neve, e guidati dai immancabili segnavia rosso-bianchi, infine sbuchiamo nell’aperta radura di malga Laabalm (1648 m, ore 1). Qui più che l'ora, è l'appetito a decretare il giusto momento per lo spuntino. Tra un morso al panino, e un scatto fotografico,  considerato il spesso manto nevoso, decidiamo che proseguire sul sentiero per malga Nehutt è improponibile, e così da veri montanari, riconoscendo i nostri limiti, facciamo dietrofront, e percorrendo a ritroso la medesima traccia, fin qui faticosamente scavata, ritorniamo nell’ampio parcheggio antistante il santuario della Madonna di Pietralba ( ore 1 e 20 min.).


Dislivello max.
148 m.
Tempo di percorrenza  
3 ore.
Lunghezza tragitto
7 Km.


Come arrivare al punto di partenza.

Usciti dal casello autostradale (A22) di Egna-Ora, seguendo le indicazioni per la val di Fiemme, passiamo per Montagna, e poco dopo troviamo il bivio che sulla nostra sinistra porta ad Aldino, Novaponente e Santuario di Pietralba.

Note

L’escursione prevedeva di toccare in successione, con giro ad anello di circa 4 ore, le tre malghe di, Petesberger Leder, Laabalm e Nehutt, e da qui col sentiero n°2 calare nuovamente a malga Petesberger , dove la comoda forestale riporta al piazzale del Santuario. Il modesto dislivello, e la mancanza di pericolosi pendii, fa di questo itinerario l’ideale per una ciàspolata sicura e adatta a tutti, naturalmente indossando indumenti e scarpe adatte per la montagna. Peccato per noi,  che sorpresi da così tanta neve, abbiamo dovuto limitarci a raggiungere malga Laabalm. Comunque questa nostra “incompiuta” sarà certamente un motivo in più per ritornare su questo meraviglioso altipiano.

Fotografie:  


 
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