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12.11 Monte Altissimo
Oggi saliamo alla cima del M.Altissimo ( propaggine nord della catena del Baldo) per un sentiero mai fatto prima, il n°622 che risale lungo il versante orientale partendo dall'altopiano di Brentonico.
Seguendo la strada provinciale che scende da S.Valentino, parcheggiamo l'auto qualche chilometro prima di giungere a S.Giacomo, in corrispondenza di un tornante posto sul fondo della Val del Vig, in prossimità della palina che indica il sentiero n°633 . Da qui incamminandoci lungo la strada raggiungiamo il borgo di S.Giacomo ( 1196 m, 10 min.) e giunti alla caratteristica chiesetta con tetto in pietra del 1500, abbandoniamo la strada provinciale per incamminarci sulla stradina che parte sul retro della chiesetta stessa, dopo pochi passi troviamo l'indicazione per il sentiero n°622 che porta a malga Campo e poi al M.Altissimo. Quindi imboccato il sentiero sulla nostra sinistra, superati un paio di casolari, e attraversato un breve ripiano erboso, ci inerpichiamo sul ripido e innevato pendio in direzione nord-
Per il ritorno seguiamo le indicazioni del sinuoso sentiero n°633 che digrada lungo il versante meridionale del monte stesso, raggiungendo così il sottostante rifugio Graziani e la vicina bocca del Creer ( 1617 m, 40 min.), ora sempre per sentiero n°633 proseguiamo in direzione nord-
Tempo totale di percorrenza ore 4.
NOTE
Data la giornata decisamente invernale, il normale e pesante abbigliamento d'escursione è da integrare con l'uso di ghette e ramponcini, utili quest'ultimi per superare alcuni irti e scivolosi pendii erbosi, soprattutto nelle parti iniziali e finali del nostro tragitto. Da segnalare alcune incertezze di orientamento sulla via di ritorno; scendendo da Bocca del Creer e giunti al sottostante bivio col sentiero per Malga Bess l'apposita palina di segnalazione era divelta e completamente ricoperta dalla neve, e anche nella successiva fascia boschiva, su un ingannevole tornante, il segnale bianco-
Il monte Altissimo è la massima elevazione nel territorio trentino della catena del M.Baldo.
La struttura del rifugio posto sulla cima del monte, fu inaugurata nel 1892 e ampliata nel 1905, fu presidio italiano-
L'irredentista Roveretano Damiano Chiesa, nato il 24 maggio 1894. Fin da piccolo si rifiutò di ritenersi austriaco e di studiare la lingua tedesca. Dopo aver terminato le Reali Scuole nella sua città natale, espresse il desiderio di studiare in Italia, iscrivendosi così prima al politecnico di Torino e poi alla scuola di ingegneria navale di Genova. Nel 1915, invece di arruolarsi come era suo obbligo, nell'esercito austroungarico, entrò volontario, sotto il falso nome di Mario Angelotti, nel Regio Esercito, e partì per il fronte di Asiago, dove entrò nel 6° reggimento d'artiglieria da fortezza. Dopo varie vicissitudini si trovò a guidare la costruzione di una caverna per protezione di cannoni sul M.Zugna, e qui in seguito ad un attacco sferrato dai austriaci venne catturato ( il 17/maggio/ 1916 ), in seguito a un sommario processo fu condannato alla fucilazione per Alto Tradimento alla Casa D'Asburgo. La sera del 19 Maggio 1916, alle ore 19, Damiano Chiesa cadeva riverso, ormai cadavere, nel fossato della "Cervara" nel Castello del Buon Consiglio a Trento.