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30.5 M.Ziolera “Lagorai”
Le buone previsioni meteo ci hanno incoraggiato a lasciare le sponde del nostro lago per ritornare sulla lunga catena del Lagorai. A Borgo Valsugana lasciamo l’ampia valle per imboccare la trasversale val Calamento e risalire i 20Km dell’ irta strada che porta al Passo Manghen (2047m) ove parcheggiata l’auto nei pressi dell’omonimo rifugio diamo inizio alla nostra avventura.
Imboccato il sentiero n°322, con inizio proprio sul culmine del valico stesso, dirigiamo verso est fino a raggiungere in lieve salita la Forcella del Frate ( 2239 m, 30 min.) qui abbandoniamo momentaneamente il sentiero, e seguendo un’evidente traccia risaliamo l’irto pendio meridionale che porta fin sulla cima del M.Ziolera ( 2478 m, 30 min.) da questo favorevole punto d’osservazione, nel cuore del Lagorai, si spalanca una fantastica panoramica sull’intero gruppo porfirico e in lontananza, in tutte le direzioni si scorgono valli, altipiani e i più noti profili montuosi delle dolomiti. Ridiscesi lungo l’esile e accidentata tracia del pendio N-
Dislivello max di salita 430 m.
Tempo totale di cammino 3 ore e 50 min.
Lunghezza percorso 10 Km.
Note
Semplice itinerario su sentieri sempre ben marcati ed ottimamente segnati. La maggior parte del percorso si svolge in ambiente “lunare” dove le pietre, non sempre stabili e tappezzate di licheni richiedono un po’ d’attenzione nel poggiare il piede, per il resto, pericoli particolari da segnalare non ce ne sono.
Curiosità
Grandi distese di boschi, scure montagne di porfido, decine di laghetti alpini incastonati in verdi conche, tutto questo è il Lagorai, il nome stesso ha radici nella parola “lago” infatti numerosi sono gli specchi d’acqua più o meno grandi presenti a varie quote. Il passo Manghen collega la Valsugana da un lato con la Val di Fiemme dall’altro e il termine Manghen indicava lo speciale argano utilizzato un tempo per trascinare a valle i tronchi degli alberi.
Fotografie: