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24/11 Pizzo di Levico.
Oggi una volta raggiunto l'altopiano di Folgaria, proseguiamo per Lavarone, oltrepassiamo le frazioni di Chiesa e Gionghi in direzione di Luserna ed Asiago, e in pochi chilometri giungiamo al Passo di Vezzena.
Partenza dal p.sso di Vezzena (1404 m), dal parcheggio antistante l'albergo Vezzena, seguiamo la strada asfaltata che si dirige verso Nord, e giunti al vicino bivio, mantenendo la nostra destra, arriviamo al forte di Busa Verle, una delle tante fortezze austro-
Tempo totale di percorrenza 4 ore e 30 min.
Dislivello max. 504 m.
Note.
Con l'escursione di oggi abbiamo dato inizio ufficialmente alle ciaspolate della nuova stagione invernale, infatti il percorso di oggi era senza ombra di dubbio da affrontare con le ciaspole ai piedi, ma haimè!! Causa false informazioni e complice la nostra ingenuità, le ciaspole sono rimaste nel bagagliaio dell'auto, e così l'ascesa al pizzo di Levico come da apripista è stata veramente dura, e senz'altro anche i tempi da noi rilevati ne hanno risentito. La strada forestale da seguita, sia nell'andata che nel ritorno, non richiede particolari doti tecniche e né attenzioni particolari, l'unica avvertenza è di prestare particolare attenzione una volta raggiunta la vetta, infatti il versante nord del Pizzo di levico è strapiombante sulla Valsugana e pertanto richiede piede fermo e mancanza di vertigini, inoltre visto i malandati e pericolanti muri del forte è "obbligatorio"rispettare i cartelli di divieto d'accesso.
Curiosità
Il forte di Busa Verle, fu costruito fra il 1907 e il 1914, sorge tra le province di Trento e Vicenza sull'altopiano di Vezzena, tra le malghe di busa Verle e cima Verle. Insieme ai forti di Campo Luserna e Belvedere di Lavarone, costituiva la cintura difensiva più avanzata sul confine tra l'impero austroungarico e il regno d'Italia, e bloccava la strada per l'altopiano d'Asiago.
Fu smantellato nei anni trenta e venduto al comune di Levico, insieme al forte del Pizzo. Si recuperò il ferro e l'acciaio, e i suoi materiali furono venduti per l'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia.
Forte di cima Vezzena. ( Werk Spitz Verle) Per la sua posizione strategica, era chiamato l'occhio dei altipiani. Era infatti un forte/osservatorio d'artiglieria. Controllava il versante sud verso Asiago ed il versante nord della Valsugana. Situato sulla sommità del Pizzo di Levico ( o cima Vezzena), sul bordo di un precipizio, fu costruito dal 1907 al 1915 armato con artiglieria leggera e mitragliatrici per la propria difesa. Era collegato telefonicamente con Monterovere, sede del comando militare.
La strada forestale da noi percorsa, che porta dal passo di Vezzena alla vetta del Pizzo di Levico, è in realtà l'ex strada militare che serviva il forte austro-
Alle quattro del mattino del 24 maggio 1915, viene sparata dal forte di Verena ( 8 Km in linea d'aria) la prima cannonata contro il forte Verle e, con essa, l'Italia entra ufficialmente in guerra contro l'impero austro-
Fotografie: