14.10 Bondone - GrEsGa

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14.10 Le tre cime del Bondone

Stamane, usciti dal casello autostradale di Trento centro, seguendo le indicazioni per il M.Bondone, raggiungiamo la località Viotte ( 1566 m) e parcheggiata l'auto qualche centinaio di metri oltre il centro sportivo del sci di fondo, diamo inizio alla nostra escursione.
Lasciando la cima del Palon alle nostre spalle,  attraversiamo il biotopo delle Viotte fino a incamminarci sul sentiero n°607 della Costa dei Cavai, seguendo questa panoramica via raggiungiamo la base nord del M.Cornetto  ( 2100 m, ore 1 e 25 min.), ora ignoriamo l'indicazione per la traccia che porta in circa dieci min. sulla cima della vetta stessa, e proseguiamo verso est per sentiero n°636, lungo la cresta di raccordo con quella che ci eravamo prefissati come meta giornaliera " il Dos d'Abramo" ma giunti all'attacco della via attrezzata ( 10 min.) un cartello ci avvisa che la stessa è chiusa per manutenzione!! Tra incredulità e delusione decidiamo di proseguire sul sentiero 636, che costeggia la base nord-ovest del torrione stesso, fino a raggiungere l'attacco della ferrata che sale dal versante orientale ( 15 min.), ma qui ci attende un'altro cartello, e altra delusione! Così rassegnati, e rammaricati per aver rinunciato anche alla salita del Cornetto, proseguiamo sempre verso est per raggiungere la vetta della terza elevazione del gruppo montuoso, Cima Verde ( 2102 m, 25 min.). Dalla vetta si gode un stupendo panorama che spazia dalle cime innevate dell'Adamello, Presanella, Brenta a ovest, mentre a est le grandi muraglie del Lagorai e dell'altopiano di Folgaria accompagnano il decorso dell'ampia Valsugana, e sotto di noi fa bella mostra di sé il sinuoso Adige che scorre adagiato nell'omonima, trafficata vallata.
Per il rientro si scende il versante nord della Cima Verde, sempre sentiero n°636, lungo un prato, che man mano caliamo di quota si anima prima di pini mughi e poi diviene un folto bosco di conifere, fino a riguadagnare il piano nei pressi dell'imbocco della val del Merlo ( 40 min.), qui proseguendo sul sentiero verso est, costeggiamo in piano il limite settentrionale della riserva naturale delle tre cime, facendo così ritorno al nostro punto di partenza, ( 30 min.).  

Dislivello max. 536 m circa.
Tempo totale di percorrenza  3 ore e 25 min.

Note

L'abbigliamento richiesto è quello usuale per escursionismo, nel nostro caso si è rivelata utile anche la giacca antivento poiché in alcuni passaggi esposti il vento era veramente fastidioso. Naturalmente è necessario il kit completo per ferrata nel caso si intenda affrontare la salita al Dos d'Abramo.
Durante l percorso bisogna prestare attenzione nell'attraversare le due creste di collegamento tra le tre cime, e nella discesa lungo il versante nord di Cima Verde, occhio a non scivolare sul ripido/umido pendio disseminato da insidiosi sassi e affioranti radici.


Fotografie:  


 
 
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