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11.12 S.Giorgio/Cima Trappola
Provenendo dalla tangenziale di Verona est, e seguendo le indicazioni per i monti Lessini , superato l'abitato di Bosco Chiesanuova proseguiamo per la località sciistica di S.Giorgio, dove diamo inizio alla nostra ciaspolata.
Parcheggiata l'auto nell'ampio parcheggio di S.Giorgio (1494 m), seguendo il sentiero n°250 che parte in direzione est rispetto alla stazione di partenza degli impianti da sci, siamo transitati in successione per malga Malera di sotto (1561 m, 20 min.) e malga Malera di Sopra ( 1600 m, 20 min.) proseguendo poi verso nord fino al passo di Malera (1722 m, 20 min.), a questo punto, causa le pessime condizioni del sentiero n°287, abbiamo rinunciato al nostro progetto iniziale di proseguire per il passo Pertica, e risalito l'irto crinale verso nord, siamo giunti prima sulla cima Bella Lasta ( 1812 m) e successivamente a Cima Trappola ( 1865 m, 40 min.) che rappresenta il punto più elevato dell'escursione odierna. Sulla cima, causa l'insistente vento gelido di tramontana, siamo rimasti solo il tempo per scattare la rituale foto di gruppo e volgere un rapido sguardo all'incombente massiccio del Carega, e senza indugiare ulteriormente, seguendo delle recenti tracce nella neve siamo scesi lungo il versante occidentale della cima stessa, guadagnando così il fondo del vallone, poi attraversatolo in direzione nord-
Tempo totale di percorrenza 2 ore e 50 min.
Note.
Comunque, scherzi a parte…, anche se in buona fede come nel nostro caso ( il tragitto previsto è stato modificato a causa di forza maggiore), è senz'altro vietato transitare a piedi nelle aree dedicate allo sci, e comunque a S.Gorgio esistono valide alternative per le escursioni anche nel periodo invernale, senza dover infrangere regole e buon senso.
Curiosità…
Sul fondo del Vallone che separa Castel Gaibana dal gruppo di cima Trappola e Bella Lasta, la roccia calcarea è completamente lavorata da fenomeni carsici, il più importante dei quali è il " Buso del Valon" un imponente pozzo carsico utilizzato nei tempi passati come riserva di ghiaccio.
Se non si sono visti anche d'inverno, si può dire di conoscere i monti solo a metà.
Julius Kugy