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07.03 Monte Maggio ( Folgaria )
Da Folgaria proseguiamo per le località Francolini, Fondo Grande e Piccolo, e transitando per Passo Coe raggiungiamo infine alla vicina malga Zonta ed ex base Nato ( 1543 m). Costeggiando il lato meridionale della recinzione dell’ex base militare e passando davanti alla vicina malga Zonta, seguiamo fedelmente la strada forestale lasciando il “spetrale” dosso di malga Melegna alla nostra destra, con un’ampia svolta proseguiamo in direzione della dorsale montuosa che fa da sfondo al bosco ad occidente, mentre sulla sinistra scorgiamo la grande croce di vetta del M.Maggio. Proseguendo verso ovest raggiungiamo il sentiero europeo E5 ( CAI 124 ) che perviene direttamente da Passo Coe, e percorrendolo in direzione sud ci porta a rimontare facilmente sulla cima del M.Maggio ( 1856 m, ore 2). La vetta ci regala un’ampia veduta sulla conca di Passo Coe a nord, l’Altopiano di Lavarone e Vezzena a est, mentre a sud solo il Passo della Borcola ci separa dal famigliare gruppo del Pasubio. Per il ritorno ridiscendiamo alla sottostante sella che ci permette di passare sul versante opposto, e qui seguendo una panoramica strada militare con vista sulla val di Terragnolo, caliamo leggermente di quota fino a intersecare un sentiero che s’inoltra nel bosco sulla nostra destra, camminando su un fresco e inviolato manto nevoso, e scorgendo di tanto in tanto solo qualche orma di ungulato, dirigiamo a est verso il fondo valle, fino a intersecare nuovamente il sentiero E5 che ci riporta così alle piste da sci di Fondo grande, e proseguendo comodamente sulla strada concludiamo il nostro periplo a malga Zonta( ore 1 e 30 min.).
Dislivello max. in salita 310 m.
Tempo totale di percorrenza 3 ore e 30 min.
Note
Oggi la recente nevicata ci ha messo alla prova nell’orientarci sull’immacolato manto, però alla fine, a parte qualche piccola esitazione nel fitto bosco, non abbiamo incontrato grandi difficoltà. L’unico tratto esposto che mi sembra giusto segnalare è il sentiero militare che corre sul versante occidentale della cresta che porta sulla cima del M.Maggio ( lato val di Terragnolo) per il resto tutto tranquillo.
Curiosità
Sulla cima del M.Magio si trovano numerosi manufatti a testimonianza della Grande Guerra, proprio qui il 18/05/ 1916 perì eroicamente il capitano Corrado Venini, comandante del Battaglione alpini Monte Suelo.
Malga Zonta ( oggi Sacrario dedicato all’eroica Resistenza partigiana) a ricordare l’impietoso ecidio del marinaio trentino Bruno Viola e di altri tredici suoi compagni ( più altri tre malgari coinvolti loro malgrado nel triste episodio ) che vennero fucilati proprio a ridosso del muro a sud dell’edificio stesso per mano di un reggimento di SS tedesche il 12/08/1944.
L’ex base NATO, denominata “Tuono”, fu operativa dal 1966 al 1977, qui a testimonianza della guerra fredda rimangono l’hangar e tre rampe di lancio con i rispettivi missili “nike hercules” erano missili teleguidati e armati con testate nucleari.
E tornando ai nostri giorni, per Passo Coe le disgrazie non sono ancora finite! infatti grazie all’illuminata mente di qualche sapientone, l’amena località alpina diverrà un arido lido balneabile, con tanto di spiaggia e ombrelloni. Hè sì, infatti ne sentivamo proprio la mancanza, e visto che ci siamo una bella sfoltatina di bosco ci voleva proprio, infatti mi sono sempre domandato che cavolo ci fanno tutti quei alberi in montagna…. Piuttosto, quei invadenti abeti, li vedrei molto bene sui arenili di Rimini, o….no?