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17.5Lago d’Idro Ferrata Sasse
Un soleggiato e tranquillo borgo affacciato sul lago, per lo più fatto di case vacanziere, con tanto di spiaggia e pontile d’attracco… No, questa volta non siamo sul Garda, ma bensì sul cugino minore, il lago d’Idro (Eridio) di cui oltre all’origine glaciale ne condivide le medesime acque adamelline. E così, percorsi pochi chilometri lungo la costa orientale, giungiamo alla spiaggia di Vesta (370 m) ove con la strada asfaltata termina anche il nostro viaggio in auto. Indossati scarponi e zaino, imboccando lo sterrato del sentiero che dirige a N, ci allontaniamo dall’ameno lido, e passati ai piedi di una liscia falesia, giungiamo al “Dos della Madunina” dove inizia la via ferrata di Sasse (25 min). Agganciati al cavo d’acciaio, su terreno sdrucciolevole caliamo di quota, fin a sfiorare le turchesi acque dell’Eridio, e proseguendo pressoché in piano, ne seguiamo la sinuosa riviera orientale, godendo così del stupendo panorama che la singolare prospettiva offre sul lago, l’opposta riva e le alte cime che vi si rispecchiano. Giunti a una profonda insenatura, la stretta cengia lascia il posto ad un aereo ponticello, che ci porta al cospetto di una verticale e ben attrezzata parete rocciosa, che oltre a interrompere il nostro cammino a pelo d’acqua, determina anche la fine del tratto più panoramico dell’escursione. Risalite le staffe metalliche, il sentiero attrezzato prosegue con lungo saliscendi immerso nel boscoso declivio del M.Calva, per finire poi sulla strada che scende a località Baitoni (460 m, ore 1,30). Per il rientro, risalendo su verso monte, imbocchiamo il sentiero dei contrabbandieri, che in seguito abbandoniamo per inerpicarci sul più impervio sentiero dei tralicci (520 m, 20 min.) dove le vistose segnalazioni giallo-
Dislivello max. assoluto 330 m.
Tempo totale di cammino 3,40 ore.
Lunghezza tragitto circa 8 Km.
FOTOGRAFIE: