25.2 M.Pizzocolo
Gu, naso di Napoleone, Pizzocolo, con qualsiasi nome lo si chiami, è sempre lui, e approfittando della fortunata tregua meteo, oggi ci dedichiamo alla nostra immancabile risalita sulla solitaria cuspide, che domina incontrastata il basso Garda. A Mederno, lasciata la gardesena occidentale, e seguendo le indicazioni per Monte Maderno, risaliamo con l’auto fin su al paese di Sanico (340 m) dove iniziamo a incamminarci sul segnavia n°6, che erto fuoriesce dall’abitato, e arrancando verso monte, giungiamo al poggio panoramico della Croce di Ortello (625 m, 30 min.), qui finalmente cominciamo a calpestare il genuino sterrato, e proseguendo sempre su verso monte, tralasciando il bivio per località Oppolo, raggiungiamo la deviazione del sentiero n°11 per malga Valle (750m, 30min.). Sempre immersi nel bosco di roverella e carpino, e accompagnati nel nostro cammino dai vistosi colori dei fiori, fidi ambasciatori della primavera, finalmente abbandoniamo l’ultimo tratto cementato (1090 m, 40 min.) per proseguire sull’innevato sentiero che s’inerpica alla nostra destra N, fin su a malga Valle (1340m, 40 min.) dove arrancando tra antichi faggi, faticosamente sempre più immersi nella neve, raggiungiamo il sentiero n°5 della dorsale (1460 m, 25 min.), che percorrendo verso N-E, in falsopiano, passando per il caratteristico rifugio “due aceri” ci porta ad agguantare l’algida cima del Pizzocolo (1580 m, 20 min.). Giù in basso, il lago velato da una misteriosa foschia, a fatica svela i suoi contorni, mentre le innevate vette a nord riflettono civettuole i raggi del sole. Comunque, foschia a parte, il meritato riposo, e relativo spuntino non ce lo toglie nessuno, e scattata la rituale foto di cima, ritornando sui nostri passi, oltrepassiamo il bivio per la sottostante Malga Valle, e proseguendo sul panoramico sentiero n°5, in direzione S, passiamo per il crocicchio delle Merle (1352 m, 45 min.) dove deviando sul segnavia n°23 alla nostra sinistra, rasentando la recinzione di una proprietà privata in località le Prade, caliamo sempre più con direzione S-E fino a giungere alla chiesetta di S.Urbano (872 m, 45 min.), ultimo baluardo cristiano a difesa dalle famigerate streghe che popolano la cima del Pizzocolo. Da qui, transitando sotto il porticato di una antica cascina, proseguiamo giù sul scosceso sentiero n°6 in direzione di Sanico, e tralasciato il bivio per malga Valle, sulla nostra destra infiliamo lo stradello che cala giù nella val Vesegna (714 m, 25 min.). Attraversato un villaggio di villette e giardini recintati, alla fine della via, svoltiamo giù alla nostra destra proseguendo sul sinuoso tracciato, guadando più volte il ruggente Torrente Bornico, sempre più all’interno della stretta e recondita valle, fino a intersecare più in basso il sentiero n°23 che scende dal Buelino, e proseguendo nella calata, sbuchiamo davanti al cancello di villa Rosei ( 430 m, 50 min.) e da qui per stradello, dirigendo a sinistra, in breve ritorniamo a Sanico (20 min.).
Dislivello max. 1240 m.
Tempo totale di cammino 5,50ore.
Lunghezza tragitto circa 20 Km.
Fotografie: 