19.5 Pasubio - GrEsGa

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19.5 Pasubio

Per raggiungere il punto di partenza della nostra escursione, siete invitati a consultare la descrizione del 20 Maggio 2010.
Superato l’abitato di Giazzera, a quota 1250 m, proprio dove la strada diviene sterrata, cambiamo mezzo di locomozione, gambe in spalla e via! sul sentiero n°101 passando così per il piccolo cimitero austroungarico (1270 m, 20 min.), proseguendo sempre verso est, e ignorando l’intersezione di un paio di sentieri, poco oltre M.ga Keserle troviamo il segnavia n°122 ( 20 min.) che dirigendo verso sud-est, risalendo attraverso un bel bosco misto di abeti e faggi, ci porta all’imbocco della splendida e ampia valletta prativa che corre parallela lungo il versante meridionale dell’intero crinale del M.Testo. Proseguendo sul fondo della lussureggiante valletta, oltrepassata la storica M.ga Zocchi ( 1642 m) alla fine sbucchiamo alla panoramicissima Bocchetta dei Foxi ( 1720 m, 50 min.) dove ignorando le indicazioni per il corno Battisti puntiamo decisi verso N-E seguendo il segnavia n°102, inizialmente inoltrandoci in un bosco, e poi transitando a ridosso del dirupato e dietritico versante S-E del M.Testo arriviamo alla Bocchetta delle Corde ( 1900 m, 30 min.) che rappresenta la massima elevazione del nostro tragitto. Qui troviamo un altro importante crocevia, però noi seguendo sempre il n°102 che piega a sinistra, calpestando ancora dei residui accumuli di neve,  giungiamo in breve al rif. V.Lancia (1835 m, 20 min.). Il rifugio è chiuso, però approfittando dell’ampia e soleggiata terrazza, in compagnia di altri escursionisti, ci concediamo una pausa ristoratrice al tepore del sole…però il relax dura poco, infatti delle minacciose nuvole si stanno addensando sulla cima del sovrastane Col Santo, e così rinunciando alla risalita del monte stesso,  seguendo la comoda carrozzabile segnalata col n°101, transitando per l’ampia piazzola di sosta del “Sassom”  ( 40 min.) e ridiscendendo la valle del Chèserle ritorniamo al nostro punto di partenza ( 40 min.).

Dislivello max. 650 m.
Tempo totale di percorrenza
3 ore e 40 min.

Note
Il percorso di oggi non richiede attrezzature particolari, se non il solito equipaggiamento per escursioni, mentre bisogna prestare un po’ di attenzione nel percorrere il tracciato che passa a ridosso del dirupato versante meridionale del M.Testo.

Curiosità

Sembra impossibile che la bella M.ga Zocchi, adagiata nell’amena vallata prativa, in passato fosse adibita a comando militare austriaco, e fu il primo luogo di prigionia per il tenente Cesare Battisti e il sottotenente Fabio Filzi, che qui subirono il primo interrogatorio dopo la cattura avvenuta sul vicino Corno Battisti, per poi essere trasferiti al Castello del Buonconsiglio a Trento.
Che tu sia il benvenuto nel regno della Pozza” questa è la scritta che si trova scolpita sul gigantesco masso posto alla fine della valle del Chèserle, l’incisione fu fatta dal reggimento Pionieri austriaci, che costruì nel 1912 la carrareccia che porta al rifugio Lancia, contrassegnata con il n°101. Comunque, il mistero di come quell’enorme masso sia finito lì permane…



Fotografie:  




 
 
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