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19.5 Pasubio
Per raggiungere il punto di partenza della nostra escursione, siete invitati a consultare la descrizione del 20 Maggio 2010.
Superato l’abitato di Giazzera, a quota 1250 m, proprio dove la strada diviene sterrata, cambiamo mezzo di locomozione, gambe in spalla e via! sul sentiero n°101 passando così per il piccolo cimitero austroungarico (1270 m, 20 min.), proseguendo sempre verso est, e ignorando l’intersezione di un paio di sentieri, poco oltre M.ga Keserle troviamo il segnavia n°122 ( 20 min.) che dirigendo verso sud-
Tempo totale di percorrenza 3 ore e 40 min.
Note
Il percorso di oggi non richiede attrezzature particolari, se non il solito equipaggiamento per escursioni, mentre bisogna prestare un po’ di attenzione nel percorrere il tracciato che passa a ridosso del dirupato versante meridionale del M.Testo.
Curiosità
Sembra impossibile che la bella M.ga Zocchi, adagiata nell’amena vallata prativa, in passato fosse adibita a comando militare austriaco, e fu il primo luogo di prigionia per il tenente Cesare Battisti e il sottotenente Fabio Filzi, che qui subirono il primo interrogatorio dopo la cattura avvenuta sul vicino Corno Battisti, per poi essere trasferiti al Castello del Buonconsiglio a Trento.
“ Che tu sia il benvenuto nel regno della Pozza” questa è la scritta che si trova scolpita sul gigantesco masso posto alla fine della valle del Chèserle, l’incisione fu fatta dal reggimento Pionieri austriaci, che costruì nel 1912 la carrareccia che porta al rifugio Lancia, contrassegnata con il n°101. Comunque, il mistero di come quell’enorme masso sia finito lì permane…
Fotografie: