5.5 Monte Cornetto - GrEsGa

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Vie normali > 2011

05/05 M.Cornetto ( Folgaria)


Da Calliano, in val Lagarina, prendiamo la statale 350 fino a raggiungere Folgaria , da qui proseguiamo in direzione di Costa, e proprio all’inizio dell’abitato svoltiamo a sinistra per il campo sportivo  ( 1250 m) dove parcheggiata l’auto iniziamo la nostra escursione.
Imboccato il sentierino sterrato n°451 in direzione nord seguiamo le indicazioni per il M.Cornetto,  passando prima per  il baito Strincheri, sulla cui facciata sono esposti in bella mostra alcuni vecchi attrezzi della malga,  e poi per località Fontanelle ( 1450 m, 25 min.) dove ci attende una fresca sorgente d’acqua, proseguendo poi nel bosco in leggera salita arriviamo nell’ampia radura dove si trovano i resti di una dismesso impianto di risalita  e il bivio col sentiero che perviene da passo Sommo ( 1540 m, 15 min.). Ora il nostro sentiero si  inerpica faticosamente lungo la vecchia pista da sci fin a immergersi nuovamente tra gli abeti e i mughi a ridosso del crinale, qui con nostra sorpresa ci ritroviamo a calpestare la neve che ci accompagnerà fino ai relitti della  stazione a monte della vecchia seggiovia, all’anticima del Cornetto (2000 m, ore 1) e poi sulla vicina cima del M.Cornetto ( 2060 m, 10 min.). Da quassù causa la giornata nuvolosa e fosca la vista è purtroppo limitata, e si riesce a intravedere a nord il fondo della Val Sugana, con un scorcio sul lago di Caldonazzo e il sinuoso corso del Brenta, verso est spicca il Pizzo di Levico che si eleva sull’altopiano di Vezzena, verso sud oltre i monti che contornano l’altopiano di Folgaria, troneggia l’imponente catena del Pasubio, mentre a ovest individuiamo l’arcuata dorsale della Vigolana, e  visto il notevole e insidioso accumulo di neve che ne ricopre l’esile tracciato di cresta, realizziamo l’impossibilità di proseguire per il Becco di Filadonna. Così per il ritorno ridiscendiamo all’anticima del Cornetto, e imboccato il sentiero n°425 che dirige verso ovest, digradando tra roccette e mughi, raggiungiamo il pianoro del rifugio Costila Paradiso e la vicina Chiesetta ( 1600 m, 50 min.). Da qui il sentiero scende dapprima verso nord, seguendo il tracciato di un sentiero militare esposto sulla Val di Gola, per poi ripiegare con direzione sud fino a giungere nel bosco misto di faggio e abete che si trova alle spalle di Folgaria ovest, a questo punto proseguendo in direzione est su una strada forestale che si mantiene alta alle spalle dell’abitato di Folgaria ritorniamo al parcheggio dei campi sportivi ( ore 1).

Dislivello max.
m. 810
Tempo totale di percorrenza
3 ore e 40 min.
Lunghezza del tragitto
Km. 10

Note
La salita al M.Cornetto non richiede particolari attrezzature e avvertenze, se non il normale abbigliamento per escursione e un discreto allenamento per risalire l’irto dislivello del dismesso impianto di risalita, inoltre oggi siamo stati graziati da un cielo annuvolato, ma in caso di una fortunata giornata assolata è senza dubbio utile una buona scorta d’acqua.

Curiosità

Il Becco di Filadonna si trova nel massiccio montuoso della Vigolana, e con i suoi 2150 m. rappresenta la massima elevazione dell’intero gruppo, il suo toponimo sembra derivare da due caratteristiche torri calcaree (una è la Madonnina, torre rocciosa alta 50 m), che secondo una leggenda, sono due giganti pietrificati in modo da raffigurare una donna che fila.

Fotografie:  



 
 
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