20/05 - GrEsGa

Vai ai contenuti
Privacy e Cookies Policy

20/05

Diario di Bordo > 2023
Pieve de Saddi → Loreto
20/05/2023
Come ben si vede, stamane l’entusiasmo è alle stelle, mentre salutati Tonino e Rossella siamo già bei che pronti a sfidare l’ingrata giornata di pioggia e l’interminabile saliscendi che ci attende. Un’ultimo sguardo alla storica Pieve de Saddi (570m), e lì in fondo al vialetto riprendiamo il cammino seguendo verso sinistra la strada asfaltata, un tranquillo tratto in falsopiano tra lussureggianti prati e rigogliosi boschi, prima d’iniziare la scoscesa discesa che passando dinnanzi all’antico casale “Il Pioppo” termina ancor più in basso nel profondo impluvio del torrente Carpina (409m, ore1:10). Come ben si sa, dopo tanta discesa non resta che adeguare il passo e prepararci per l’immancabile salita, un’erta strada che in alto porta tra un gruppetto di case, dove con l’abitato di Pietralunga ben in vista, a questo punto nemmeno la pioggia e il saliscendi della strada ci possono fermare. E così, assaporando già il piacere di un buon caffè caldo, perdendo nuovamente quota nel successivo avvallamento e attraversata nella periferia della città la provinciale, risalendo la strada che sul lato opposto porta ai piedi di una gradinata, ecco che ben presto ci ritroviamo nel centro storico di Pietralunga (566m, ore1:30), dove passando per la Pieve di Santa Maria, lì nella via principale troviamo il bar che fa al caso nostro. Una temporanea tregua della pioggia, è l’ispirazione giusta per abbandonare il tavolo e imboccare senza indugi via Roma, il viale alberato che lì alla rotonda dirige a sinistra, e che intersecando giù in basso la provinciale, ci avvia poi dritti sulla strada per Saliceto Lame. Proseguendo così dritti sulla pianeggiante strada che s’allontana nella campagna, sotto una fine pioggerellina nel frattempo abbandoniamo l’asfalto per deviare a destra sulla brecciata che porta sull’argine del Carpinella (30min), un comodo guado dove saltando di pietra in pietra e senza bagnarci i piedi, dall’atra parte del torrente ricomincia la salita. Dopo un breve strappo iniziale la salita si fa sempre più dolce, e superata strada facendo una delle tante fontanelle del pellegrino e un bel casolare, nel frattempo raggiungiamo il culmine della collina e l’asfalto della provinciale, prima di iniziare a calare e arrivare così dinnanzi alla Badia di San Benedetto Vecchio (620m, 30min), altro antico monastero sul nostro cammino. Proseguendo ancora lungo un tratto di strada, da lì a poco deviamo sull’altrettanto comoda brecciata che stacca alla nostra sinistra, una tranquilla passeggiata tra macchie boscate e spazi aperti, dove seguendo dolci saliscendi nel frattempo passiamo accanto a una pozza d’acqua e c’infiliamo poi in una pineta, fin a raggiungere l’ennesimo culmine di una collina, dove abbandonata anche la bella brecciata fin qui seguita, a destra imbocchiamo ora uno stretto e scosceso sentierino tutto infangato, un’ultima prova d’equilibrio prima di sbucare più in basso sul prato che fa da cornice a un bel casolare (655m, ore2).
A questo punto, dopo aver pulito alla bene meglio le scarpe all’ennesima fontana, accodandoci ad altri escursionisti non resta che seguire la bella e tranquilla strada di campagna che tra lussureggianti prati in fiore e bella vista sui monti, passando strada facendo dinnanzi alla chiesetta della Madonna di Montecchi porta poi dritto al B&B “Di Valle”, uno splendido gruppetto di case ben affacciato sulla valle, e che poco fuori da Loreto è il posto giusto per finire in bellezza la faticosa giornata (550m, ore1).
Dislivello assoluto 376m. (↑892m, ↓928m).
Tempo di cammino ore 6:40.
Lunghezza tragitto Km 26.
Torna ai contenuti