01 agosto - GrEsGa

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01 agosto

Diario di Bordo > 2010
Dalla Val di Genova al rif. Caduti dell'Adamello.
01/08/2010
Dal parcheggio (1584m), proseguendo sulla strada forestale di fondovalle ci portiamo al vicino rif. Collini (1614m, 20min.), dove attraversato il ponte alla nostra sinistra e seguendo le indicazioni del sentiero 241, oltrepassata più avanti la teleferica di servizio del rif.Mandrone (5min.) ci ritroviamo a camminare sul sentiero del Matarot. Attraversata la verde vallata e raggiunta malga Matarot bassa (1790m), ecco che dinanzi a noi, in lontananza avvistiamo il salto roccioso e la fragorosa cascata che precipita dal ghiacciaio della Lobbia. Proseguendo a questo punto in direzione della cascata su un sentiero che diventa via via sempre più ostico, giunti ai piedi del grandioso salto roccioso (2070m, 55min.) sulla destra della cascata stessa inizia la via attrezzata, dove il cavo metallico, più che dare sicurezza si rivela un indispensabile ausilio per la trazione di braccia. Risalite le placche granitiche levigate dal ghiaccio e seguendo le preziose indicazioni bianco-rosse del CAI, alla fine della via attrezzata ci ritroviamo sul gradone roccioso che sovrasta la vedretta della Lobbia (2850m, ore2:50). Da qui la salita si fa meno impegnativa, e sempre seguendo le indicazioni bianco-rosse e i frequenti ometti di sassi, mantenendoci prima alti sulla destra della vedretta della Lobbia e digradando poi sul ghiacciaio stesso, passando più avanti per Passo della Lobbia Alta (3030m) infine concludiamo questa prima giornata sulla terrazza del storico rifugio “Caduti dell’Adamello” dove immersi nel silenzio del ghiacciaio, ci gustiamo una meritata birra (3040m, ore 1:20).
Dislivello assoluto 1454 m.
Tempo totale di percorrenza ore 5:40.
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