21/06 - GrEsGa

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21/06

Diario di Bordo > 2021
21/06:
Granmonte →Prato Resia.
Sarà per i materassi veramente confortevoli piuttosto che per la fresca aria di montagna, ma questa è una di quelle mattine in cui si ha la sensazione che il letto non voglia proprio lasciarci uscire. Ma ecco che il tintinnio delle posate e l’aroma del caffè che dal piano inferiore arriva fin su nelle camerate son sufficienti a dar la sveglia, e in un batter d’occhio eccoci già lì bei che pronti attorno al tavolo a trangugiar fette di pane, burro e marmellata, un bel modo d’iniziare la giornata prima di lasciare il rifugio A.N.A e avviarci sul segnavia CAI 711a, un sentiero tutto in discesa dove digradando dal boscoso versante settentrionale del Gran Monte, tra radici affioranti, massi erratici e passando dinnanzi a una palazzina fatiscente, giù in basso atterriamo al passo di Tanamea (870m, ore1:10), l’ennesimo valico per la Slovenia. Raggiunta al margine del pascolo la strada principale e proseguendo brevemente lungo la stessa in direzione di Ucea, ecco che poco dopo aver superato il ponte sul Rio Bianco a sinistra scorgiamo il segnavia 739, un sentiero stavolta in salita che su per l’opposto versante risale fin nell’alpeggio di Casera Nischiuarch (1182m, ore1:20), altro dubbioso incrocio dove un pesciolino azzurro in più non guasterebbe. E così dopo aver perlustrato le possibili alternative, ecco che un timido pesciolino lì ben nascosto alle spalle della casera ci invita a salire ancora nel bosco fin alla sovrastante sella che sta alle pendici del M.Nishciuarch (1215m), altro crocevia dove sempre per segnavia 739 giù dall’opposto versante caliamo fin alla chiesetta di Sant’Anna di Carnizza (1150m, ore1:30) per proseguire poi lungo la strada asfaltata che più avanti porta a Sella Carnizza (1099m, 30min), l’ampio valico alpino che qui collega la valle di Ucea a quella di Resia, e dove tra i numerosi Stàvoli ben restaurati troviamo l’altrettanto pittoresco ristorantino “al Botton d’Oro”, posto e momento giusto per il nostro ristoro. A questo punto della giornata non resta che seguire integralmente il lungo e monotono nastro d’asfalto che mantenendosi alto sull’impluvio dell’Ucea giù in basso scavalca il ponte sul Rio Barman  per poi risalire tra le abitazioni di Lischiazze prima e di Gniva poi (465m, ore2), piccoli paesi nel comune di Resia separati dall’ennesimo ponte sul Barman e dove tra le vie lasciamo momentaneamente la strada principale per ritrovarla poco più in basso proprio là dove la stessa incrocia il ponte sul Resia (20min), un’imperdibile occasione per un’ultimo bagno prima di risalire su dall’opposto versante la strada che porta tra le abitazioni di Prato, sede municipale del comune sparso di Resia dove nell’accogliente Albergo alle Alpi (492m, 20min) si ricompatta l’intero gruppo che in questi giorni condivide il nostro cammino, un bel modo per concludere in bellezza la giornata attorno ad un tavolo ben imbandito nell’attesa del meritato riposo.
Dislivello: +530m, -1505m.
Tempo di cammino: ore 7:10.
Lunghezza tragitto: Km 21.
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