11.6 Giro del Crero
Diario di Bordo > 2013
Giro del Crero
11/06/2013
11/06/2013
Coltivi d’olivo, muri a secco e case in pietra…sa’ tanto di riviera ligure, invece siamo giusto a due passi da casa, sul monte Luppia, uno degli angoli più suggestivi del nostro grande lago, dove oltre all’incantevole vista su punta S.Vigilio e l’attigua baia delle “Sirene”, nella folta macchia mediterranea abbiamo la possibilità d’ammirare alcune lisce placche di roccia calcarea, vere e proprie lavagne naturali, sulle quali in epoche diverse i nostri antenati hanno inciso scene della loro vita quotidiana.
Circa mezzo chilometro prima di punta S.Vigilio, lungo la SP249 lasciamo l’auto in un propizio varco sulla nostra sinistra, e percorse poche decine di metri in direzione di Torri, sulla destra scorgiamo la segnalazione bianco-rossa del Cai (94m), che posta all’imbocco di un viottolo sterrato porta nel soleggiato oliveto ai piè del monte. Tra gli olivi troviamo le indicazioni locali per il sentiero dei graffiti e del pellegrino, e seguendone il tracciato in leggera salita giungiamo in breve alla selletta che separa i monti Brè e Pomo (176m, 15min.), dove tralasciata qui l’indicazione del sentiero n°41 del “Pellegrino”, proseguendo alla nostra destra nord in breve risaliamo ai noti “Liscioni” delle Griselle e dei Cavalieri (246m, 20min.). Lasciate alle nostre spalle le antiche lavagne, il sentiero più avanti confluisce sulla strada sterrata proveniente da Albisano, e invertendo a questo punto la nostra direzione di marcia, passando nei pressi della Cà Bianca (297m, 15min.) più a sud ci ritroviamo all’entrata di una seconda e ultima abitazione. Qui un’evidente traccia sale nel bosco fino a raggiungere il sentiero sommitale, dove seguendo ora verso N/E le indicazioni bianco-rosse, giungiamo ai 372 m del M.Are (30min), massima elevazione odierna. Senza raggiungere la cima del M.Luppia, abbandoniamo il crinale per calare nuovamente giù in località Le Sorte (315m, 15min.), dove dirigendo a N e riprendendo lì il tracciato della precedente carrareccia per Albisano, passando gradualmente dallo sterrato all’asfalto, e dal bosco alle prime abitazioni, ecco che intercettata più avanti la strada principale proveniente da Garda, alla nostra sinistra ben presto giungiamo a Albisano (310m, 20min.). Il nostro cammino prosegue ora sulla rotabile per S.Zeno, dove le inconfondibili indicazioni bianco-rosse dopo un centinaio di metri ci deviano sulla via che stacca alla nostra sinistra, e lasciate così alle nostre spalle le ultime abitazioni, rituffandoci nel bosco e alternando sterrato a tratti selciati, transitando più avanti nei pressi di un’ulteriore placca calcarea “Roccia Grande”, poco dopo giungiamo all’antica contrada di Crero (216m, 40min.). Muri, viottoli, case di pietra e sasso, circondati da secolari olivi con splendida vista sul Garda…l’ideale per la sosta panino.
Dopo la meritata pausa imbocchiamo la via che esce a sud dell’abitato, e su strada asfaltata giungiamo al bivio in località Cavrie, dove prendendo a sinistra e alternando lo sterrato a tratti selciati, aggirata una cava di pietra e continuando a perdere quota, passata località Prandine poco dopo ci ritroviamo sull’asfalto della strada per Torri del Benaco (67m, ore1). Sbucati direttamente sull’erta strada provinciale che da Torri porta ad Albisano, risalendo ora verso monte per circa 1Km e deviando lì al primo tornante (122m, 15min) sulla laterale via Bellini, camminando pressochè in piano tra le privilegiate villette vista lago e mantenendoci paralleli alla più bassa Gardesana, alla fine concludiamo direttamente al nostro punto di partenza (45min.).
Dislivello assoluto 280m.
Tempo di percorrenza ore 4:35.
Lunghezza tragitto 20 Km.