20/02 M.Creta
Diario di Bordo > 2016
M.Baldo
Cima Crocetta
19/02/2016
Rinunciando volentieri alla fredda dimensione invernale e ispirati dalla calda giornata che sa tanto di primavera, oggi preferiamo dedicarci ad una camminata più “soft” sulle colline di Caprino Veronese, giusto a due passi da casa.
Oltrepassata la cittadina di Caprino proseguiamo per Rubiana di sotto (361m), dove lasciata l’auto nel
parcheggio ricavato alla biforcazione della provinciale per Lumini, sul lato opposto della stessa imbocchiamo la stretta via
“Caforcon di Mezzana” che attraversando il bucolico paesaggio dei vigneti porta a
Gaon (370m), altra caratteristica frazione di Caprino. Raggiunta la prima abitazione alla nostra sinistra abbandoniamo la via principale per seguire le sbiadite indicazioni bianco/rosse del segnavia 662, che dipinte sul
muretto di recinzione ci indirizzano su verso monte. All’inizio il viottolo sembra portare in una proprietà privata, ma lasciata alle nostre spalle la piccola corte ben presto ci ritroviamo a camminare tra querce e carpini, e seguendo un lungo filare di tronchi curiosamente trafitti da un arrugginito filo spinato, più in alto intersechiamo
l’anonimo sentiero che in seguito sarà il nostro rientro per Rubiana (475m, 30min.). Persistendo sull'ndicazione del segnavia 662 risaliamo il boscoso pendio del monte, dove sebbene gli alberi siano ancora spogli, nell’oscuro e umido sottobosco
primule e viole coraggiosamente fanno già capolino. Ma le sorprese non finiscono, infatti fuori dal bosco dei
tranquilli cavalli ci accolgono sul solare terrazzo
prativo di Piore (902m, ore1:10), ottima occasione per un breve pit-stop e per curiosare tra i ruderi di malga
“La Fabbrica”. Riprendendo il nostro cammino ci portiamo sul margine occidentale della verde radura, e abbandonato il sentiero 662 che qui prosegue per le cime del Baldo, passando per cascina
“Cà Rossa” e imboccato il segnavia n°53, in leggera salita risaliamo sul cucuzzolo del M.Creta (1025m, 30min.), dove la sconfinata pianura che si estende a sud sembra annullare la distanza che separa il profondo fiordo del Garda dalla Val d’Adige, e scrutando al di là del Moscal e della Rocca di Garda, lo sguardo spazia
sull’azzurro lago, fino alla penisola di Sirmione e l’opposta costa bresciana.
Calando a questo punto in direzione di Lumini e deviando all’ennesimo
bivio nel bosco sul segnavia 54 per Caprino (900m, 15min.), intercettato giù dal versante meridionale nuovamente il bivio incontrato al mattino salendo da Gaon (470m, 50min.), ecco che deviando stavolta sul tracciato indicato dall’inusuale palina verde, giù a destra chiudiamo il nostro periplo direttamente a Rubiana (15min.).
Dislivello assoluto 665m.
Tempo di cammino ore 3:30.
Lunghezza del tragitto Km. 10.