3.4 Brenzone Prada - GrEsGa

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3.4 Brenzone Prada

Diario di Bordo > 2014
M.Baldo Da Brenzone a Prada alta
03/04/2014
Per inaugurare quest’incerto inizio di primavera, oggi siamo ritornati sulla sponda veronese del Garda, dove tra antichi borghi e folti castagneti, risaliremo le erte vie che un tempo garantivano il collegamento tra la montagna e la sponda gardesana.

In quel di Marniga (76m), la giornata inizia seguendo su per la via centrale il segnavia 34, un breve tratto della ben più lunga “Bassa via del Garda” che risalendo verso sud, tra muretti a secco e coltivi d’ulivo porta a Campo (225m, 30min), un solitario borgo medievale dove il tempo sembra essersi fermato. Tralasciando lì dinnanzi alla piccola chiesetta il segnavia 31 per Fasor, il segnavia 34 ora ci indirizza su per l’erta mulattiera che sale verso monte, un’antica via consumata dal tempo e solcata dai pattini delle “Sbarusole”, indelebili tracce di un antico mestiere che tra lecci e roverelle ci accompagnano fin alla piccola contrada di Cà Politei, il posto giusto per tirare fiato e immortalare la splendida vista sul lago. Lasciandoci alle spalle anche questo gruppo di vecchi casolari, su verso monte ci immergiamo ora tra i patriarcali castagni che un tempo qui garantivano il pane alla gente del posto, un viaggio nella storia e nella natura più incontaminata che in costante salita ci porta all’ennesimo bivio della giornata, dove tralasciando per ora il segnavia 33 del nostro successivo rientro (930m, ore1:50), ecco che con un’ultimo strappo guadagniamo l’ameno pianoro di Prada Alta (990m, 10min), dove seguendo verso sud un breve tratto della strada comunale, senza difficoltà giungiamo all’area picnic che fa proprio al caso nostro (1.000m, 20min).
Purtroppo, sia sopra che sotto di noi l’ingrata foschia oggi non offre grandi panorami, e così accontentandoci della meta raggiunta e sperando che almeno la pioggia ci sia risparmiata, ridiscesi giù al precedente bivio, lì nel folto del bosco stavolta imbocchiamo il segnavia 33 (30min), altra scoscesa e interminabile mulattiera che in costante discesa termina dinnanzi alla chiesetta di S.Antonio delle Pontare (440m, 50min), dove ripiegando a sud sul trasversale sentiero 31, senza alcuna difficoltà facciamo ritorno a Marniga (50 min).
Dislivello assoluto 800 m.
Tempo totale di cammino 4 ore.
Lunghezza tragitto 14 Km.
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