29.10 Cima Rest
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29.10.2010
dall'alpe di Rest al M.Caplone
dall'alpe di Rest al M.Caplone
Abbandonata a Gargnano la gardesana occidentale, alla nostra sinistra deviamo per Navazzo e il lago di Valvestino, in capo al quale prendendo a destra la strada per Magasa, in altri tre Km risaliamo sull'altopiano di Cima Rest (1205m).
Tra i suggestivi fienili che caratterizzano questo originale altopiano, lì nel parcheggio dell’all’altrettanto pittoresco bar
Tavagnù lasciamo l'auto per ritornare a passo lesto dinnanzi alla chiesetta degli Alpini incontrata all’entrata del paese, dove imboccata qui la stradina che sale tra i prati verso Nord, seguendo le indicazioni del segnavia 69 e passando nei pressi di stalle e vecchi fienili, accompagnati da una straordinaria parata di bizzarri faggi secolari nel frattempo ci portiamo a malga Alvezza (1280m). Lasciato così il piccolo borgo, al primo bivio che incontriamo abbandoniamo la stradina che prosegue verso la Val Campei per deviare alla nostra sinistra sul sentiero 66 per cima Tombea (50min.), e risalendo diagonalmente il rado bosco della "Selva del Ponte" e guadato nel frattempo un torrentello, ecco che più in alto guadagniamo l’alto pascolo estivo (1780m, ore1:10). Lasciando alla nostra sinistra la recinzione della presa d’acqua che alimenta l’acquedotto locale, dritti su a monte andiamo a intercettare la trasversale altavia di cresta (segnavia 69), un strategico sentiero d’arroccamento della Grande Guerra dove proseguendo a destra per bocca di Campei (1822m, 15min.), più avanti arriva il momento di abbandonare anche lo storico tracciato per risalire l’erta traccia innevata che porta direttamente in vetta al
M.Caplone (1976m, 25min), un panoramico pulpito dove la vista passa dai perenni ghiacciai adamellini all’inconfondibile profilo della catena baldense, che al di là del fiordo
gardesano si presenta in tutta la sua lunghezza.
Senza dubbi d’orientamento, per il ritorno non rimane che ricalcare a ritroso le nostre stesse orme fino a concludere tra i fienili di Cima Rest (ore1:35), preziosi testimoni della storia e la cultura di questo straordinario altopiano.
Dislivello max. 771 m.
Tempo totale di percorrenza ore 4:15.
Curiosità:
I fienili di cima rest, con sicure influenze dei paesi dell'Est europeo e tra cui i più antichi risalgono al 1600, sono coperti da un caratteristico e curioso tetto a spiovente formato da fastelli di paglia di grano gentile, strettamente legati tra loro e disposti in modo da risultare idrorepellenti.