20/06 - GrEsGa

Vai ai contenuti
Privacy e Cookies Policy

20/06

Diario di Bordo > 2021
20/06:
Montemaggiore →Granmonte (rif. A.N.A di Monteaperta).
Stamane al nostro risveglio la colazione è già lì bella che pronta nel vassoio appoggiato sul tavolo in camera, una bella trovata della signora Svetlana, la padrona di casa che ben organizzata e indaffarata è già partita per altre occupazioni, mentre noi lì col zaino in spalla dinnanzi alla fontana della piazza di Montemaggiore iniziamo la giornata tornando su per la strada che ieri ci ha portato fin qui, e dove poco a monte del paese al pesciolino azzurro oggi preferiamo il segnavia bianco rosso del C.A.I n°742, una via alternativa e più diretta per il rifugio A.N.A sul Gran Monte. Dopo qualche centinaio di metri lungo la forestale, ecco che alla nostra sinistra arriva il momento di inerpicarci su per il sentiero 742, un’erta traccia dall’inizio poco evidente dove su per il bosco, prima costeggiando e poi attraversando un torrente nel frattempo porta a un’area sboscata e franosa, dove lì tra le pietre si cela il secondo e altrettanto poco visibile bivio della giornata, un punto cruciale che richiede attenzione, sia a dove poggiare i piedi che a cercare la giusta direzione. Seppur con qualche agevole diagonale, tra bosco e radure prative il sentiero sale per lo più su per la massima pendenza, un faticoso esercizio di gambe e fiato dove ringraziando l’ombra delle nuvole che lassù offuscano anche il sole, su in alto nel frattempo guadagniamo una prima lieve elevazione qui chiamata Stan (1275m, ore1), una sorta d’anticima dove proseguendo lungo un tratto pianeggiante, tra zolle erbose e pietre riprendiamo poi a salire su per la massima pendenza fin alla sovrastante cresta, un punto panoramico sui monti del circondario dove lì ai piedi della palina bianco rossa dell’ennesimo bivio, tra erba e fiori alpini arriva il momento per una breve sosta (1490m, 40min), prima di attaccare l’erto pendio che alla nostra sinistra porta dritto sulla Punta di Montemaggiore (1614m, 25min), massima elevazione della giornata dove nemmeno le nuvole possono negarci la soddisfazione di respirare finalmente la frizzante e sottile aria di montagna. Proseguendo a questo punto lungo la lussureggiante dorsale che si protende a ovest, dopo una serie di dolci saliscendi e senza risalire la successiva Punta di Lausciovizza, ecco che un’indicazione per il rifugio Gran Monte ci devia giù a destra dal versante settentrionale, un sentiero non riportato su alcuna carta ma che ben evidente cala costantemente di quota fin sul fondo della conca che ospita il rifugio A.N.A di Monteaperta (1468m, 45min), un vecchio ospedale militare della Grande Guerra dove giusto per ingannare l’attesa che separa il pranzo dalla cena ci ritroviamo a vagare tra le numerose stanze dello storico edificio guidati da Marcello, l’ottimo cuoco e altrettanto valido cicerone di casa che tra una stanza e l’altra ci svela i tanti curiosi particolari che qui un tempo scandivano la vita dei soldati.                      
Dislivello assoluto: +1280m.
Tempo di cammino: ore 5.
Lunghezza tragitto: Km 10.
Torna ai contenuti