23/05
Diario di Bordo > 2023
Valfabbrica → Assisi
23/05/2023
Sole e cielo limpido fin dalle prime ore del mattino, giornata ideale per l’ultima tappa del nostro cammino, dove una manciata di chilometri e una sola gobba altimetrica, separano Valfabbrica dalla nostra meta. Ed è con questa bella premessa che dopo un cappuccino e briosce, dal centro di Valfabbrica (289m) prendiamo verso sud via Castellana, dove passando dinnanzi all’alloggio “Sui passi di Francesco” e infilato il sottopasso della statale, proseguendo poi su via Osteria ben presto lasciamo l’abitato, e ci allontaniamo in periferia. Proseguendo dritti sul lungo rettilineo asfaltato che s’allontana verso la campagna, ecco che superata la frazione del Pioppo, da lì a poco abbandoniamo la via principale, per seguire la carrareccia che a destra attraversa il “Fosso delle Lupe” (308m, 30min), un guado dall’aspetto insignificante, se non fosse che proprio qui San Francesco subì l’aggressione di un gruppo di ladroni. Al di là del leggendario guado, ci ritroviamo così ad arrancare su per un’erto e viscido sentierino tutto infangato, e che affiancando il torrente s’innalza su per il bosco fin a sbucare sul crinale che separa la vallata di Valfabbrica da quella d’Assisi. Tra gialli cespugli di ginestre e alcuni casali ci ritroviamo a camminare lungo l’assolato viottolo che si fa strada tra macchie boscate e campi coltivati, un dolce saliscendi dove avendo già ben in vista la poderosa Rocca Maggiore d’Assisi e passando strada facendo per la caratteristica croce in ferro, ai cui piedi ogni pellegrino che si rispetti è uso deporre una pietra, ecco che da lì a poco troviamo l’ennesima fontana che con tanto di panca si trova all’incrocio con la strada per la Pieve di San Nicolò (558m, ore1). Tralasciando qui l’indicazione per la Pieve, a destra non resta che seguire la strada, un tratto in falsopiano dove proseguendo anche al successivo bivio sulla destra, più avanti abbandoniamo l’asfalto per deviare sul stradello sterrato che a sinistra inizia a calare di quota (30min). Con vista sull’armonioso complesso del Sacro Convento e della Basilica di San Francesco ci abbassiamo fin ad una passerella sul Fosso S. Croce, per proseguire poi sul dolce saliscendi della bella sterrata che tra vigneti e oliveti nel frattempo va’ a intercettare all’altezza del prestigioso casolare “Re Artù” la strada asfaltata che ancor più in basso termina all’incrocio presidiato dalla statua di Padre Pio, dove lì ai piedi del monte Subasio e con la precisione d’un orologio svizzero, ecco spuntare l’amico Giulio con il prezioso mezzo di trasporto (280m, ore1).
A questo punto, dopo i convenevoli saluti e congratulazioni all’amico che ci sta aspettando per il ritorno, a noi non resta che proseguire a sinistra per il vicino parcheggio del Bosco di San Francesco, dove passando al di là del ponte dei Galli e dinnanzi alla Chiesetta di Santa Croce, rieccoci lì pronti ad affrontare l’erta e interminabile strada asfaltata che a monte sale fin alla Porta di San Giacomo, l’ingresso N/E di Assisi. Varcata la storica porta da cui un tempo uscivano i pellegrini in partenza per Santiago di Campostela, lì tra le affollate viuzze del centro storico ben presto ci ritroviamo in bella posa davanti alla sontuosa facciata della Basilica di San Francesco (400m, 30min), pronti a suggellare la fine del nostro Cammino.
Dislivello assoluto 310m (↑626m, ↓559m).
Tempo di cammino ore 3:30.
Lunghezza tragitto Km 13.