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Picco della Nieves

Diario di Bordo > 2016
Picco della Nieves
19/01/2016
Tornati al passo della Goleta, riprendiamo il nostro viaggio in auto (GC-216) fino alla vicina località Llanos de La Pez (1665m), dove nei pressi dell’area campeggio diamo inizio alla nostra seconda escursione giornaliera. Seguendo alla nostra destra le gialle indicazioni (S51) e attraversando un’amena area ricreativa attrezzata con tanto di panchine e tavoli da pininc, il sentiero s’inoltra subito nella folta pineta di Tamadaba in direzione del Picco de Las Nieves. Calpestando un spesso strato di secchi aghi e inebriati dall’essenza resinosa della pineta, scrutando tra le pianticelle e i cespugli del sottobosco scorgiamo dei rinsecchiti funghi, che se pure irriconoscibili in qualche modo ci fanno sentire un po’ a casa nostra. Il polveroso sentiero da lì a poco giunge d’innanzi al rifugio Diaz Bertrana (1685m, 10min), dove i nostri sentieri di andata e successivo ritorno si dividono. Proseguendo ora in leggera salita sulla diramazione alla nostra sinistra, sempre seguendo le indicazioni per il Pico de Las Nieves, più in alto perveniamo all’ennesimo bivio della “Degollada Piedras Blanca” (1820m, 30min), un strategico punto panoramico che si affaccia sull'imponente parete meridionale del Picco della Nieves. Persistendo anche qui sulla diramazione sinistra (a destra sarà poi il nostro rientro per completare il giro ad anello), il tracciato si fa sempre più impervio ed erto, e oltrepassata una stele in cemento, dove il bosco si fa più rado, il panorama alle nostre spalle si amplia fino a scorgere l’onnipresente Roque Nublo. Dopo la breve pausa riprendiamo ad arrancare su a monte, fino a sbucare direttamente sulla strada asfaltata nei pressi dell’osservatorio militare, dove ancora poche decine di metri su a monte,  finalmente agguantiamo il vicino Picco de Las Nieves (1939m, 25min), il  “Tetto" della Gran Canaria. Dal strategico punto d’osservazione, malgrado la stridente struttura militare e le innumerevoli antenne dei ripetitori, la vista spazia libera senza ostacoli sull’intera isola, peccato però che oggi un’impietosa foschia ci inibisce una vista più ampia sulle altre isole dell’arcipelago Canario.
Ridiscesi dal panoramico pulpito, e ripercorrendo ora a ritroso l’ultimo tratto di sentiero che ci ha portati fin quassù, ritorniamo al sottostante valico della Pietra Blanca (20min), dove imboccando ora il sentiero (S51) che dirige a sud, seguendo le indicazioni del “circular Llano de Las Pez” con più ampio giro, passando prima per la “Degollada de Los Gatos” perveniamo poi all’importante quadrivio alla “Degollada de los Hornos” (1730m, 45min). Tra le varie indicazioni che riportano al nostro punto di partenza qui decidiamo di seguire quello più interno al bosco, e che passando nuovamente per il rifugio Diaz Bertrana (20min) alla fine ci riporta nuovamente sul sentiero per “Llano della Pez” (10min).
Dislivello assoluto 274 m.
Tempo di percorrenza ore 2:40.
Lunghezza tragitto Km 8.
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