15 luglio - GrEsGa

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15 luglio

Diario di Bordo > 2008
Rif. Alimonta →Bocchette Centrali.
15/07/2008
La quiete dopo la tempesta...un famoso pensiero poetico che fa ben sperare. Infatti, come a voler onorare i famosi versi del Leopardi, l'alba del nuovo giorno ci accoglie con un cielo limpido e azzurro, dove le grigie nubi di ieri sono solo un brutto ricordo, una giornata talmente luminosa da infondere tanta energia e voglia di ripartire. Così dopo una lauta colazione, indossato fin da subito l’indispensabile set da ferrata e mossi i primi passi sulla lingua ghiacciata della vedretta degli Sfulmini, ad est ci portiamo al cospetto della bocca degli Armi (2749m), punto d’intersezione tra la via delle bocchette Alte e quelle Centrali. Issandoci subito su per la verticale scala metallica che troviamo alla nostra destra, in alto ci ritroviamo a camminare lungo una stretta schiena rocciosa, un’esile traccia che seguendo il dentellato crinale ben presto ci porta a guadagnare una più ampia e rassicurante cengia orizzontale. Proseguendo così lungo le dirupate pareti orientali degli Sfulmini e lasciandoci guidare senza alcuna alternativa dal sicuro cavo d’acciaio che attrezza l’intera via, attraversati strada facendo alcuni canaloni e raggiunto alla fine di una suggestiva cengia il caratteristico ripiano sorvegliato da un aguzzo pinnacolo “La sentinella”, d’improvviso dinnanzi a noi ecco apparire la fantastica vista sull’inconfondibile Campanile Basso (Guglia di Brenta 2874m). A questo punto, dalla cresta sud-orientale del Campanile Alto il sentiero scende per gradini di roccia fino allo zoccolo del Campanile Basso, dove superata l’omonima bocchetta e proseguendo poi lungo un ennesimo tratto di cengia orizzontale, superate strada facendo due tavole di legno e accompagnati dall’incessante tintinnio metallico che ritma i movimenti dei numerosi scalatori, alla fine del lungo traversone che aggira la parete occidentale della Brenta Alta, non rimane che calare da un’ultima scaletta fino a poggiare i piedi sul ghiaccio della vedretta , posta poco sotto la Bocca di Brenta (2552m, ore3).
Terminato così il nostro avventuroso periplo delle Bocchette Centrali, tolti gli imbraghi e imboccato senza dubbi d’orientamento il sentiero 318, mantenendoci alti e paralleli all’impluvio dell’alta Val di Brenta, alla fine ritorniamo allo storico rif. Brentei (ore1,20), dove la meritata birra non ce la toglie nessuno. Dopo una breve sosta ripercorriamo a ritroso il cammino fatto ieri fino al rif. Casinei (ore1,30), dove optando stavolta per il panoramico e defaticante circuito delle cascate di Vallesinella, tra lussureggianti radure e caratteristici ponticelli in legno, concludiamo la nostra due giorni al rif. Vallesinella, (ore1).
Tempo totale di cammino ore 6:50.
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