18/07 - GrEsGa

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18/07

Diario di Bordo > 2015
Rifugio Gnutti
18/07/2015
Dal parcheggio del Ponte del Guat (1528m), inizialmente su fondo selciato e poi per sterrato il segnavia 23 ben presto porta a malga Premassone (1589m, 15min.), ultimo parcheggio utile della vallata, ove ricompattato il numeroso gruppo ufficialmente inizia l’avventura dei nostri due giorni adamellini. Attraversato un ennesimo ponte sul torrente Rémulo e ignorato il segnavia 13 per lago Baitone, mantenendoci nel fondovalle e ritornati nel frattempo sulla sinistra orografica del corso d’acqua, ecco che su pendenza via via sempre più ripida arriviamo a malga Frino (1695m, 15min) dove passando accanto a delle diroccate baite e a un grosso masso con tanto di Madonnina posata sopra, allontanandoci dalla riva del torrente nel frattempo il segnavia 23 ci porta al cospetto dell’imponente salto roccioso che si trova in testa alla valle. Tra cespugli di rododendro e pini sempre più radi ci ritroviamo così a poggiare il piede sul primo gradino della così detta "Scala del Miller", un brusco cambio di pendenza questo che fin da subito mette a dura prova gambe e fiato, mentre passo dopo passo e tornante dopo tornante, ecco che alla fine del zigzagante tracciato guadagniamo l’ampia “val del Miller” (2050m), una vasta prateria alpina dove la fatica sembra finita. Con i picchi rocciosi del Corno Macesso, Prudenzini, Remulo e Miller che là difronte a noi segnano il limite del solare alpeggio, in leggera salita proseguiamo sul sentiero che tra cespugli di rododendro e morbidi prati pregni d’acqua, passando strada facendo accanto a una croce e alle casupole di malga Miller, dopo morbidi saliscendi risale sul dosso che lì vicino alla diga di sbarramento del Lago Miller ospita il rifugio Gnutti (2183m, ore1:30), il posto giusto per terminare in bellezza questa breve ma intensa prima giornata.
Dislivello assoluto 655m.
Tempo totale di cammino ore 2.
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